La riunione, condotta dal coordinatore della lista Luigi Rampa, si è svolta in modalità online nel rispetto delle norme relative al Covid-19, ha affrontato molte tematiche, e in particolare si è ragionato sulla variante della statale 16 e sulle modifiche al Regolamento dei Trabocchi.
Si è affermato che sulla variante, opera che noi riteniamo necessaria, bisogna aprire da subito un confronto con l’ANAS, per condividere un progetto che sia realmente condiviso dall’amministrazione e dall’intero territorio coinvolto da un’opera così importante, impattante e stategica.
Le intenzioni dell’ente gestore della statale 16 sono note è conosciute da tempo, è compito della Politica, convincere della inadeguatezza del progetto ipotizzato.
Va intrapresa una forte iniziativa politica che coinvolga tutti i rappresentanti, ai vari livelli, del territorio, nessuno può fuggire dalle responsabilità, sindaci, consiglieri regionali e parlamentari hanno il dovere di lavorare in sinergia, perché si arrivi a progettare una variante che sia utile e che non deturpi il territorio della nostra città.
Inoltre, i presenti alla riunione, hanno apprezzato le scelte fatta dalla commissione in merito alle modifiche sul regolamento dei Trabocchi.
Ribadire che la nostra splendida costa va preservata e tutelata il più possibile, non è mai superfluo, lo sviluppo del turismo deve necessariamente tener conto delle scelte politiche fatte negli ultimi 15 anni.
Se oggi la costa non è stata deturpata ed è meta di un turismo ecosostenibile, sempre più in crescita, lo si deve anche alle scelte fatte dal Centro Sinistra e da forze politiche che dal lontano 2006 hanno amministrato la città, riuscendo a far dialogare portatori di interesse differenti.
I trabocchi sono una delle caratteristiche più importanti della nostra costa e hanno una funzione storico/culturale che non deve essere stravolta.
La possibilità di aprire dei ristoranti sulle macchine da pesca è ormai un dato culturalmente acquisito ma ciò non vuol dire che tutti i trabocchi devono essere trasformati in luoghi in cui pasteggiare come se si fosse in un qualunque ristorante.
Per non parlare di tutte le infrastrutture necessarie connesse ad attività troppo grandi che accolgono numerose persone.
Noi immaginiamo uno sviluppo turistico/ricettivo che si basi sulla qualità e il rispetto dell’ambiente della nostra costa, che tenga conto che sulla costa vastese c’è la pista ciclabile e la via verde.
Ambiente, turismo e sviluppo devono viaggiare all’unisono, solo cosi si faranno gli interessi dei nostri concittadini.