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Possesso di documenti contraffatti: i carabinieri di vasto arrestano una persona

Nel primo pomeriggio del 12 marzo 2018 la Centrale Operativa di questo Comando Compagnia riceveva una segnalazione da parte di personale dell’Ufficio Postale dell’Incoronata relativa al tentativo di apertura di un conto corrente postale da parte di un uomo che esibiva

un documento di identità che faceva sorgere dubbi circa la genuinità.

Sul posto si recava una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile che aveva modo di constatare la totale contraffazione della carta di identità e della relativa tessera sanitaria, riportante la fotografia dell’uomo e le generalità anagrafiche di una persona originaria di San Donato Milanese.

I dati riportati sui documenti insospettivano gli operatori postali non solo in virtù delle caratteristiche dei documenti stessi ma anche per l’inflessione spiccatamente campana dell’uomo, in evidente contrasto con le origini geografiche indicate sul documento.

L’uomo, L.A. 38enne originario della provincia di Napoli, gravato da modesti pregiudizi di polizia, veniva accompagnato presso il Comando Compagnia Carabinieri per i necessari ulteriori accertamenti. Al termine degli adempimenti di rito e verificata la reale identità dell’uomo, lo stesso veniva tratto in arresto in  quanto ritenuto responsabile della violazione dell’art. 497 bis del Codice Penale (Possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi). Veniva, quindi, trattenuto presso le camere di sicurezza di questo Comando a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Vasto, di turno, Dott. Michele Pecoraro.

In considerazione delle modalità che hanno portato all’arresto, questo Comando ritiene utile sottolineare, ancora una volta, la pronta collaborazione da parte dei singoli attori la compagine istituzionale con invito sempre più frequente a ricevere segnalazioni alle Forze di Polizia del territorio riguardo la presenza di persone che destino sospetti. Non si esclude, anche se allo stato, non sono emerse evidenze investigative in tal senso, che la presenza della persona arrestata fosse in qualche modo propedeutica alla commissione di altre fenomenologie di reati diretti alle fasce