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Regina Elisabetta

L’inaspettato incontro degli studenti del “Mattei” con la regina Elisabetta

Girare per le trafficate strade di Londra e imbattersi niente po’ po’ di meno che nella regina Elisabetta con il suo consorte Filippo, duca di Edimburgo,

non è certo avvenimento da tutti i giorni! Basti pensare che ci sono inglesi che si appostano pressoché quotidianamente dinanzi a Buckingham Palace nella speranza di poter intravvedere “The Queen” e finora non sono ancora riusciti a beccare la regina Elisabetta che, chiaramente, conduce una vita piuttosto “blindata”.

Quella che risulta essere impresa impossibile ai più non lo è stata, però, per cento studenti e dieci docenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “E. Mattei” di Vasto, che dal 12 al 18 febbraio scorsi sono stati in Gran Bretagna per uno stage linguistico, ospiti di alcune famiglie a Brighton, ridente città situata sulla costa meridionale dell’Inghilterra, nella contea dell’East Sussex.

Nel programma dello stage era prevista un’intera giornata a Londra e così il 14 febbraio alunni e insegnanti sono andati alla scoperta della metropoli inglese e incredibilmente, camminando per le strade di Londra, si sono imbattuti in una Bentley di color rosso porpora, con lo stendardo reale e priva di targa (come si conviene alle auto reali) con a bordo Elisabetta di verde vestita (immancabile cappellino compreso) e il suo amato consorte Filippo.

La regina e il principe erano diretti all’inaugurazione del Cyber Security Centre, neonato quartier generale londinese destinato a coordinare le attività di difesa del Regno Unito dagli attacchi informatici, costato quasi due miliardi di sterline, come si può facilmente accertare consultando i giornali di tutto il mondo, che hanno dato ampio risalto all’evento.

Accortisi che a bordo della Bentley lunga ben 6,5 metri, scortata da poliziotti, c’era niente po’ po’ di meno che la coppia reale più famosa e più longeva al mondo, studenti e docenti del “Mattei” si sono precipitati a salutare Elisabetta e Filippo che, nonostante la compostezza imposta dal protocollo, dinanzi all’esuberanza dell’allegro gruppo italiano si sono lasciati andare ad un sorriso e non solo, visto che, forzando anche l’etichetta reale, hanno risposto al caloroso saluto degli italiani muovendo persino la mano.

Che dire? Sono cose che capitano a pochi fortunati! God save the Queen… ma anche il suo consorte che, a dispetto dei loro quasi 91 e 96 anni di età, sono apparsi davvero in ottima forma.

Paola Cerella