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Dieci anni di degrado. La grottesca vicenda dell’ex asilo Carlo Della Penna 

L’opera, davvero pregevole e molto cara alla memoria di tanti vastesi, frutto della generosità di un cittadino benemerito, è abbandonata dall’aprile 2009, allorché l’allora sindaco Luciano Lapenna emanò un’ordinanza di chiusura per una presunta e mai documentata inagibilità.

Il nostro Comitato, sorto nel novembre 2014, si proponeva (e si propone) di riportarla alla fruizione della collettività, e specificamente alla funzione per cui era stato (egregiamente) progettato: quella di asilo d’infanzia.

Riconosciamo all’attuale Amministrazione comunale almeno il merito di averci riconosciuto come interlocutori, e di avere condotto in porto l’acquisizione della struttura al patrimonio comunale. Per il resto, però, la vicenda ha assunto ormai i toni del grottesco. Qui di seguito una sommaria ricostruzione.

-        Ottobre 2016: il Sindaco Francesco Menna, d’intesa con il nostro Comitato, istituisce una Commissione tecnica incaricata di accertare lo stato dell’immobile. La Commissione si riunisce più volte ma, non ottenendo l’accesso al sito (questa la versione ufficiale), non riesce a produrre la relazione per cui era stata istituita.

-        In un nostro comunicato del 20 marzo 2017 chiediamo al Sindaco che cosa intenda fare.

-        Il 28 marzo 2017 il Consiglio comunale delibera “l’acquisizione in via definitiva al patrimonio indisponibile del Comune” dell’intera struttura.

-        Il Consiglio comunale, nella seduta del successivo 26 aprile 2017, approva all’unanimità la proposta del Sindaco di demandare all’Ufficio Lavori Pubblici del Comune l’attesa relazione tecnica, “nel più breve tempo possibile”.

-        L’impegno viene ribadito in un incontro con alcuni esponenti del nostro Comitato ai primi di giugno 2017. La nomina del tecnico incaricato sarà redatta, è l’impegno del Sindaco, entro la fine dello stesso mese.

-        Il 27 settembre 2017 un nostro comunicato denuncia: “nonostante le nostre ripetute sollecitazioni estive sono passati inutilmente i mesi di giugno, di luglio, di agosto. L’impegno del Sindaco non è stato rispettato”.

-        Il 22 novembre 2017 il Consigliere Francesco Prospero presenta un’interpellanza all’Amministrazione comunale nella quale chiede, tra l’altro, “se è stato conferito l’incarico a qualche dipendente comunale o professionista esterno di periziare lo stato della struttura”.

-        Il 29 gennaio 2018 l’assessore Gabriele Barisano comunica in Consiglio comunale che la Giunta ha iscritto in bilancio la somma di 16.500 euro “al fine di poter conferire apposito incarico professionale per la redazione dello studio di vulnerabilità sismica dell’edificio”.

-        Nel frattempo però, il 16 novembre 2017, la stessa Giunta comunale aveva deliberato la partecipazione a un bando regionale per “la realizzazione di una nuova scuola secondaria di primo grado nell’area dell’ex asilo Carlo Della Penna”, che avrebbe comportato la completa demolizione della struttura. Il progetto comunale, ne dà notizia il 19 marzo 2018 il nostro Comitato, viene classificato come “non ammissibile”.

-        22 marzo 2018. Il Sindaco in un comunicato stampa rende noto che: “A giorni partirà un bando per incaricare una perizia giurata che consentirà di ottenere l’indice di vulnerabilità dell’edificio e che permetterà di decidere il tipo di intervento necessario”.

-        7 gennaio 2019: il Sindaco dichiara: “A fine gennaio avremo la perizia che ci dirà come intervenire”.

 

Oggi è il 2 marzo 2019, e ancora non se ne sa nulla. Quanto tempo occorre per ottenere una perizia sullo stato dell’ex asilo Della Penna? Un anno? Due anni? Di più? La attendiamo da ottobre 2016. Intanto la struttura versa in uno stato di vergognoso abbandono ormai da quasi 10 anni. Forse non c’è bisogno di commentare.

Il Comitato cittadino per l’asilo Carlo Della Penna