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serbatoio autoclave

Scuole chiuse: ma non ci sono i serbatoi?

Apprendiamo dagli organi di stampa che il 4 aprile e fino alla mattina del 5 c.m. , la Sasi interromperà la erogazione dell’acqua. Le conseguenze saranno, come dice la ordinanza n.116 del Sindaco di Vasto, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. La città non è nuova a queste ordinanze,

le abbiamo subite nel corso di questi anni e le cause sempre le stesse: guasti della rete idrica dell’acquedotto del Verde. Immagino che su Vasto gravitino almeno 7.000 studenti, e immaginiamo che tutte le scuole fossero dotate di autoclavi o serbatoi di acqua. Avrebbe potuto il sindaco ordinare la sospensione delle lezioni? No! E allora perché non prevedere e investire risorse per dotare le scuole di autoclavi? Oggi in consiglio comunale si discute del bilancio cittadino: è previsto un capitolo di spesa per dotare le scuole vastesi di serbatoi per evitare in futuro questi disagi agli studenti, alle famiglie, ai docenti?. O dobbiamo ancora ascoltare le bugie di sindaco e assessori che continuano con il leit motiv che le risorse economiche non ci sono?. Quante risorse economiche servono per i serbatoi di acqua? Sappiamo invece molto bene quanti soldi il comune guidato da Lapenna dal 2006 al 2016 ha speso per remunerare il direttore artistico del Teatro Rossetti. E si continua nello sperpero come sappiamo bene! Diciamo che le cifre di aggirano sui due milioni di euro. Per il Direttore i soldi ci sono; per le scuole dei nostri giovani, al primo disagio idrico, regaliamo una giornata o due di interruzione della frequenza,  e, scandalo degli scandali, per le famiglie che non sono dotate di serbatoi il rubinetto sarà a secco per oltre 24 ore. Ecco la grande inciviltà che investe questo ceto di amministratori! Tutto continua come prima. Mi ricordo, e ricordo ai vastesi che Lapenna nel 2006 dichiarò guerra alle fognature in un impeto di successo, e che avrebbe operato per risanare la rete idrica che disperde oltre il 50 per cento di acqua nel sottosuolo. In dieci anni di sua nefasta amministrazione ha fatto due cose : ha nominato assessore Sputore, passato dalla destra di Tagliente  al partito di Lapenna, il quale ha voluto testardamente il parcheggio multipiano, costato 4 milioni di euro alle tasche dei vastesi, una infrastruttura sostanzialmente inutile e dannosa poiché non ha risolto il drammatico problema della congestione veicolare a Vasto; e la seconda, ha regalato a due dipendenti comunali del suo staff 100 mila euro ciascheduno. Purtroppo devo constatare che questa città non ha un sindaco e le conseguenze le vediamo ogni giorno che passa. Ma non ha neanche assessori che, alcuni  per caso e altri per furbizie politiche, prelevano dalle casse cittadine uno stipendio di 1.500 euro mensili. Insomma uno stipendio o un salario e senza grandi impegni, in quanto non firmano i cartellini come ogni impiegato di azienda.  Questo per riferirci alla sola questione della interruzione di acqua per un giorno o due per qualche rottura a Casoli della Sasi. Da oltre venti anni ho versato fiumi di parole per sollecitare alle amministrazioni che si sono succedute il risanamento della rete idrica e fognaria ma senza mai aver ricevuto ascolto dai politici di ogni risma. E siamo e saremo questa estate, come si prevede stando agli allarmi di questi giorni, in crisi idrica come d’altronde qualcuno ricorderà nel 2017 e 2018 per assenza di precipitazioni. Come ignorate da anni le nostre proposte di recuperare le acque della Fonte Nuova che si perdono nei terreni  adiacenti e realizzare un acquedotto parallelo per usi sanitari.! Le storiche acque che nascono alle Luci di Vasto e che i Romani utilizzarono ma che noi contemporanei sprechiamo. Le acque che si perdono alla Fonte Nuova, acque che un tempo irroravano gli orti della piccola economia contadina; di queste acque parlo. Assenza di cultura ambientale, assenza di visione del futuro, assenza di una classe politica seria che conosce i problemi e mano a mano li risolve per rendere più civile questa comunità vastese. Cosa dobbiamo ancora dire? Fallimento generale della politica e di chi la usa per fini personali.

 

 Menna Ivo ambientalista storico

Rappresentante ONA Osservatorio nazionale amianto.