La cooperativa Adrilog durante l’emergenza Coronavirus
Sicurezza, lavoro, formazione e solidarietà. Sono quattro dei pilastri che hanno sostenuto le attività della cooperativa Adrilog di San Salvo anche nei mesi segnati dalla pandemia Coronavirus. «I nostri soci anche in questo momento complicato, pieno di ansie, non hanno fatto mai mancare il loro impegno, facendo sì che fossimo nelle condizioni di erogare i nostri servizi», commenta il presidente Luca Mazzali.
Già dal 4 marzo la cooperativa ha adottato un primo protocollo di sicurezza che si è evoluto nel corso del tempo, spesso anticipando le misure imposte a livello nazionale, tutelando così la salute dei lavoratori e delle loro famiglie. La task force appositamente creata ha predisposto tutte le misure condivise dai soci, dai lavoratori, dai fornitori, i clienti e i partner che hanno ricevuto direttive specifiche sui comportamenti da tenere nelle aree di contatto e sulle modalità di sanificazione di automezzi e mezzi utilizzati. Oltre a tutte le misure di prevenzione adottate, i soci hanno avuto a disposizione un numero verde attivo h24 per tutte le delucidazioni del caso oltre ad un rafforzamento delle coperture assicurative per maggiori tutele in caso di contagio.
«Abbiamo la consapevolezza di essere riusciti a garantire in questi mesi dei livelli occupazionali e incrementarli di diverse unità – sottolinea Mazzali -. Il tutto nel pieno rispetto della sicurezza dei luoghi di lavoro e dei valori che guidano da sempre la cooperativa». Nella fase di emergenza sono stati impiegati 820 lavoratori, di questi 200 interinali, con una percentuale di assenze di molto inferiore alla media, a testimonianza del grande senso di responsabilità condiviso da tutti gli operatori. Il numero cospicuo di persone entrate al lavoro in piena emergenza, per far fronte ad un volume da gestire superiore del 35% rispetto alla media stagionale, è stato possibile perché Adrilog ha da tempo avviato un percorso di formazione continua che permette così di avere un bacino di risorse formate e pronte ad essere inserite. Questo è ulteriore passo verso la AdrilogAcademy, settore dedicato alla formazione che, nel colmare una lacuna territoriale di formazione professionale specifica nel settore, si dedica alla formazione di persone che poi possono spendere le loro competenze sia nella cooperativa stessa che in altre realtà. La maggior attenzione richiesta dal momento particolare non ha fermato la produttività. Anzi, clienti e committenti hanno riconosciuto ad Adrilogflessibilità e capacità di adattamento, caratteristiche emerse in questa situazione di emergenza come fondanti dell’attività quotidiana.Adrilog ha dato un prezioso contributo anche nell’associazione Legacoop sostenendo cooperative in difficoltà attraverso il reinserimento nel circuito fondi precedentemente presi a titolo di finanziamento e fatto rete con cooperative che hanno subito una battuta d’arresto per l’erogazione di nuovi servizi congiunti, come quelli legati alla sanificazione.
Anche in questi mesi è stata riaffermata la vicinanza al territorio dove Adrilog ha le sue radici e dove vivono gran parte dei suoi soci e dei suoi lavoratori. La commissione per le iniziative sociali ha deliberato la partecipazione all’acquisto di un respiratore per l’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto, presidio sanitario prezioso e fondamentale, e il sostegno, con donazione di alimenti, ad associazioni regionali ed extra regionali per il sostentamento delle famiglie più povere. Azioni che hanno rafforzato, in questa fase di criticità, le attività che la cooperativa porta avanti con sponsorizzazioni e sostegno ad iniziative solidali che restituiscano valore al territorio dove opera.