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CANONE CONCORDATO, NESSUN MANCATO RICONOSCIMENTO AI CITTADINI CHE PRESENTANO LA DOCUMENTAZIONE INCOMPLETA 

In merito al comunicato diramato dal Movimento 5 stelle relativo ad un presunto mancato riconoscimento, da  parte dell’Ufficio Tributi, dell’applicazione dell’aliquota ridotta del 4,5%

nei confronti di quei contribuenti che non avrebbero allegato, al modulo di dichiarazione, copia del contratto di affitto a canone concordato seppur regolarmente registrato all’Agenzia delle entrate, l’Ufficio Tributi, nonché il concessionario della riscossione (SO.G.E.T. S.p.A.) respingono categoricamente detta circostanza poiché  l’eventuale omessa allegazione di detto documento alla dichiarazione IMU o in alternativa al modello predisposto dal Comune, non è mai stato ritenuto motivo legalmente valido per negaredetto diritto ma, al limite, in caso di impossibilità per l’ufficio di reperire copia del citato contratto di locazione, è stata semplicemente richiesta al contribuente, nell’ottica di una reciproca collaborazione tra pubblica amministrazione e contribuenti così come previsto dalla L. n. 212/2000, una integrazione documentale così come previsto dai principi generali che regolano l’azione della P.A..

Ricordiamo a tutti che, la decisione di portare avanti detta tipologia di contratto che, come detto, porta ad un sostanzioso abbattimento dell'aliquota dell'IMU praticamente ridotta alla metà rispetto al 9,6 % previsto per le seconde case, è stata una scelta dell'Amministrazione di centrosinistra e la Giunta Menna - spiega il sindaco - ha sempre costantemente percorso tutte le strade e adottato tutte le soluzioni possibili fornite dal legislatore, pur di andare incontro alle esigenze dei cittadini e garantire, in questo caso, un cospicuo risparmio in termini economici. A ciò si aggiunga che, oltre all'aliquota ridotta deliberata dall'Amministrazione, il contribuente potrà utilizzare l'ulteriore riduzione del 25 % della base imponibile IMU prevista dal legislatore nonché l'applicazione, a tale tipologia di contratti, della cedolare secca al 10% in luogo di quella del 21 % prevista per le locazioni ordinarie. Tanti sono i cittadini che hanno deciso di ricorrere a tale tipologia di contratto e conseguentemente di poter sfruttare tutte le opportunità di risparmio offerte dal legislatore e volute dalla giunta Menna.

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