La Asl: "Risonanza impossibile per malato oncologico? Non è vero"
In merito alle affermazioni del paziente oncologico di Monteodorisio si rende necessario rettificare poiché sono state riferite cose non vere. L'uomo non doveva sottoporsi a risonanza magnetica, come erroneamente descritto, ma a Tac torace e addome con e senza mezzo di contrasto, richiesta dal medico con classe di priorità "differita", un codice che si riferisce a una prestazione da eseguirsi entro 60 giorni.
Non era stato identificato il carattere dell'urgenza perché si trattava di un controllo e non di una prima diagnosi, sul quale non influisce la tempestività di esecuzione. Ciò nonostante, al momento della prenotazione l'operatore Cup ha offerto al paziente un appuntamento per eseguire l'esame due giorni dopo a Lanciano, ma è stato rifiutato dallo stesso.
La Asl Lanciano Vasto Chieti, come previsto dagli obblighi di legge in materia di tempi d'attesa, ha dato al paziente la prima data disponibile per eseguire l'esame in una delle strutture aziendali; la specifica richiesta da parte dell'utente di recarsi in un determinato ospedale, invece, deve conciliarsi con le disponibilità di date offerte dalla stessa struttura.