“La speculazione politica a cui stiamo assistendo in queste ore, soprattutto con il vergognoso tentativo di scaricare su questa Amministrazione colpe che non ha,
- ha dichiarato il sindaco di Vasto, Francesco Menna - può servire forse a gettare fumo negli occhi ai cittadini, ma di certo non produrrà nulla di buono nel percorso, da noi avviato, di recupero di un bene tanto caro alla collettività vastese. Quindi, come sempre in questi anni, tanto chiacchiericcio improduttivo, senza possibilità di soluzione, da chi oggi si trova a guidare la Regione. Di fronte a tale attivismo viene da domandarsi: quale impegno, quale opportunità di collaborazione ci è stata prospettata in questi anni? Quale impegno hanno profuso i “soloni” del centrodestra locale? Nulla. Verrebbe da dire: come sempre! .
Ho sempre parlato ai miei concittadini il linguaggio della verità quando, in più occasioni, ho ripercorso il travagliato iter burocratico che abbiamo portato avanti in questi anni, fin dai primissimi mesi di mandato”.
Prima, nel febbraio del 2017, l’acquisizione della struttura al patrimonio indisponibile dell’ente (passaggio fondamentale per ogni possibile investimento). Poi lo studio di fattibilità, condotto da tecnici specializzati, al fine di poter accedere alle necessarie forme di finanziamento che si sarebbero rese disponibili. Contemporaneamente, insieme all’intero patrimonio scolastico comunale, abbiamo promosso la realizzazione di un’indagine di vulnerabilità sismica (un obbligo normativo, temporalmente definito, ma mai effettuato in precedenza).
“Abbiamo partecipato ad un primo bando promosso dall’INAIL nell’ambito dei piani di investimento definiti in sede di legge di bilancio 2017: tale bando, però, è stato annullato con sentenza della Corte Costituzionale n. 71 del 2018.
Lo scorso anno, com’è noto, abbiamo aderito al bando del Ministero dell'Interno che prevedeva 2,6 milioni di euro per la struttura. La richiesta del Comune di Vasto, al pari di quella di altri Comuni, non è stata accolta perché non avevamo il rendiconto approvato. Con circolare del 23 febbraio scorso, il Ministero dell’Interno ha riammesso questi Comuni con un nuovo bando che sta per essere emanato, mettendo a disposizione 450 milioni di euro per i Comuni inizialmente esclusi. Ho avuto conferma che il nuovo bando sarà pubblicato entro l'estate.
Ci sono, poi, un bando dedicato ad asili nido e scuole dell'infanzia e uno per la rigenerazione delle aree degradate urbane a cui stiamo per aderire.
Non ho altro da aggiungere - conclude Menna - per rappresentare l’inconsistenza che attanaglia questa opposizione locale, capace solo di denigrare, urlare e mai collaborare nella ricerca delle soluzioni, opposta a questa Amministrazione che continuerà a non risparmiarsi per il bene della comunità e per la promozione dei suoi spazi vitali”.