IL PORTO DI VASTO STRUTTURA NEVRALGICA PER LA MOVIMENTAZIONE DELLE MERCI DELLA COSTA ADRIATICA
La conferma viene dalla scelta fatta dall’ARAP (Azienda Regionale Attività Produttive) che ha individuato nella banchina di levante del Porto di Punta Penna - recentemente rinforzata nella parte esterna con la posa in opera di oltre 350 blocchi di calcestruzzo per limitare l’effetto della forza del mare sui quadranti di sud-est -,
il sito ideale per la realizzazione e lo stoccaggio di oltre 1.500 tetrapodi destinati al porto canale di Pescara.
Area che sarà oggetto di un intervento migliorativo dell’imboccatura grazie ad un sostanzioso finanziamento derivante dal Masterplan voluto dalla Giunta Regionale guidata da Luciano D’Alfonso: intervento PSRA 07 “Deviazione del Porto Canale di Pescara, 1° stralcio, ovvero il completamento del pennello di foce e scogliera di radicamento”.
I tetrapodi saranno realizzati sulla banchina del Porto di Punta Penna e successivamente trasferiti con attrezzati pontoni verso il Porto-canale di Pescara.
I lavori sono stati aggiudicati alla Società COEDMAR di Chioggia i cui tecnici, nei giorni scorsi, hanno effettuato un accurato sopralluogo nel Porto di Vasto per coordinare con le autorità marittime l’allestimento del cantiere che in settembre verrà allestito rispettando le rigide disposizioni vigenti in materia di sicurezza.
“E’ sicuramente una buona notizia per la nostra Città - ha commentato il sindaco di Vasto, Francesco Menna - e soprattutto per l’economia di questo territorio. Infatti, per la realizzazione dei tetrapodi occorreranno materiali inerti e manodopera con indubbie positive ricadute economiche per le aziende presenti nel nostro territorio.La scelta di Punta Penna conferma le potenzialità del nostro bacino portuale unico in Abruzzo a disporre di banchine ampie e sufficienti per la realizzazione in loco anche di manufatti di notevole consistenza”.
L’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Forte, che ha seguito passo, passo, il recente intervento realizzato a Punta Penna, tiene a sottolineare il fatto che il Comune di Vasto è riuscito ad ottenere un finanziamento che ha consentito di mettere ulteriormente in sicurezza il Porto.
“Il Comune - concludeForte - porta avanti i suoi interventi nell’esclusivo interesse di quanti operano a Punta Penna. Realizzare 1.500 tetrapodi significa mettere a disposizione degli imprenditori locali un importo non inferiore ad un milione e mezzo di euro”.