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Scritto da Sansalvomare

CONVEGNO SCERNI

A Scerni conferenza su “Il Prodotto Topico nel segno della natura”

SCERNI | Fil rouge dei diversi interventi la valorizzazione della tipicità, della biodiversità del territorio e della sua cucina tradizionale . Istruttivo ed approfondito il convegno che si è svolto nella mattinata

di ieri nell’aula magna dell’Istituto onnicomprensivo “Ridolfi-Zimarino” di Scerni. Presenti all’appuntamento una delegazione formata da 12 studenti canadesi provenienti dal Centre de formation professionelle Jacques Rousseau del Quebec, illustri dirigenti scolastici ed esponenti del mondo politico e imprenditoriale. Moderatore dell’incontro il dottor Orazio Di Stefano, sociologo e giornalista.
A precedere il dibatto i saluti di Livio Tosone, preside dell’Istituto Agrario, che ha rimarcato l’importanza del ruolo che cibo e natura rivestono per il territorio e per il futuro economico dell’intera regione. Grande è quindi la delusione che si ha nel constatare come la crescente richiesta tesa ad uno stile di vita più sano e di cura dell’ambiente rimanga tutt’ora inevasa. E’ una domanda che chiede di compiere notevoli salti di qualità. “Come scuola -conclude il prof. Tosone- crediamo che l’iniziativa del Prodotto Topico rappresenti le fondamenta sulle quali costruire e potenziare questo importante settore produttivo”.

convegno scerni canadesi

A portare i saluti dell’amministrazione comunale l’assessore Daniele Carlucci che ha evidenziato come il Prodotto Topico sia riuscito a dare identità e soprattutto territorialità ad un piatto scernese. Importante è quindi consolidare il connubio dato dalla tradizione culinaria e dal valore aggiunto offerto dall’Istituto Agrario per avviare un significativo processo di sviluppo dell’identità locale.
Caterina De Luca, dirigente del Centro di Formazione canadese, ha esposto i programmi didattici che caratterizzano l’Istituto Jacques Rousseau e che permettono, attraverso il conseguimento di un diploma, di poter subito entrare nel mondo del lavoro.
Con estremo orgoglio e soddisfazione Raimondo Pascale, fondatore della Condotta Slow Food Vastese, sottolinea come oggi si sia finalmente concretizzato un progetto partito in sordina tre anni fa. “La nostra Associazione è nata con l’idea di valorizzare il luogo di origine del cibo e del suo territorio –commenta il dott. Pascale- Incontrare quindi una delegazione che giunta dall’altro capo del mondo testimonia che siamo sulla strada giusta per raggiungere l’obiettivo prefissatoci”.
A settembre l’Associazione internazionale Slow Food celebrerà il trentennale della sua fondazione con un importante evento enogastronomico internazionale che si svolgerà a Torino dove, nel Salone del gusto “Terra Madre”, saranno presenti 160 delegazioni provenienti da diverse nazioni e oltre 3000 comunità del cibo che rappresentano la sapienza e il valore della Terra Madre.

convegno scerni maloni

 

Lonilde Maloni, dirigente dell’I.I.S. “Crocetti-Cerulli” di Giulianova, con il tema “Tipicità come innovazione” entra nel vivo del convegno. La professoressa parte dalla necessità di spiegare, all’interno del percorso formativo degli studenti, la motivazione che oggi spinge a recuperare il legame col proprio territorio. La dieta mediterranea, definita dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”, rischia di divenire un feticcio se non insegna l’identità culturale del cibo, frutto della tradizione e dell’innovazione. In quest’ottica il territorio va visto come un elemento fondante di valorizzazione del prodotti topici. Unire quindi formazione e mondo imprenditoriale e produttivo modifica l’offerta della scuola perché solo così il giovane acquisisce oltre al bagaglio culturale anche una concreta esperienza formatasi sul campo attraverso gli stage. “La crisi -conclude la professoressa- ci ha insegnato a valorizzare i nostri punti di forza in cui il settore enogastronomico rappresenta sicuramente un elemento essenziale”.
L’importanza del territorio come strumento per rilanciare l’economia viene segnalato anche da Maria Chimisso, vicesindaco di Termoli e dirigente dell’Istituto Alberghiero “Federico di Svevia”. Punto di partenza lo sviluppo del turismo enogastronomico inserito all’interno di una filiera che va curata in tutti i suoi passaggi. L’Abruzzo e il Molise non sono mai state oggetto di turismo di massa ma luoghi in cui poter vivere esperienze. Questo importate fenomeno oggi deve essere attentamente recuperato e potenziato perché, come ha giustamente ribadito la professoressa, “l’improvvisazione oggi non paga più”.

convegno scerni dilello

Luigi Di Lello, fondatore dell'Accademia della Ventricina e ambasciatore dell’insaccato tipico del Vastese, ha ripercorso la storia di questo salume nato subito dopo l’Unità d’Italia. Attraverso testimonianze scritte è stato possibile rinvenire il suo intero procedimento di preparazione e lavorazione che ha permesso di capire come questo prodotto non possa essere replicato in nessuna altra parte del mondo. Grazie alla preziosa opera di ricostruzione si è riusciti a preservare la qualità del caratteristico salame anche attraverso la produzione industriale.
Seguendo la traccia “Uno sguardo topico oltre confine” l’on. Arnaldo Mariotti, presidente Rete museale delle migrazioni Valle del Trigno, ha parlato dell’importanza di combattere il fenomeno dell’omologazione che porta all’appiattimento dell’arte culinaria. “La nostra è una comunità che si sta strutturando e che vuole rafforzare il patrimonio sociale di un territorio ridandole orgoglio. Dalla riscoperta della sua storia, delle sue tradizioni e della capacità di manipolazione e trasformazione dei prodotti derivanti dall’agricoltura e dall’allevamento, nasce l’opportunità di produrre cibo sano”. Un mondo quindi ricco di biodiversità che conduce ad una rete globale di prodotti alimentari di alta qualità. Preservarli è quindi un compito essenziale da portare avanti.

convegno scerni murolo

Il professor Luigi Murolo, docente di Storia e Filosofia presso il Liceo “Mattioli” di Vasto, introduce il tema “Fonti per la storia dell’alimentazione. Animali neri nel vastese tra il seicento e il settecento” mostrando alla platea presente una sequenza di documenti storici, testimoni delle consuetudini e dei processi di lavorazione passati e associati ai prodotti topici. Un interessante excursus sulla specie di animali allevati, sui metodi di macellazione (operazione tra l’altro consentita ad un unico addetto), sulla rete di distribuzione della carne, fino ad arrivare al processo produttivo e alle modalità di consumazione dell’ alimento. “Grazie a documenti contenenti questo tipo di informazioni è possibile avere notizie attendibili e inequivocabili. Queste ricerche costituiscono un passaggio essenziale per riuscire a portare sul mercato un cibo di qualità”.

topico scerni

Nel prosieguo della mattinata si è svolta la cerimonia di proclamazione del Prodotto Topico di Scerni, gli ‘Ndurcillune al sugo di Ventricina” e la nomina del Cavaliere conseguita dal dottor Luigi di Lello per l’acclarato impegno di voler collaborare con le Associazioni di Ricerca e Filiera Topica.

visita fontefico


Al termine della giornata, il Comitato Scientifico, accolto nella lussureggiante Azienda agricola “Fontefico” di Vasto, ha consegnato ai fratelli Altieri, fondatori della tenuta, uno speciale attestato di riconoscimento “per aver offerto e presentato il vino il cui primo ingrediente è la sapienza nella riproduzione tramandata di generazione in generazione”.

Paola Tosti