VASTO | Ho letto l’integrale comunicato stampa della Asl con le dichiarazioni virgolettate del Direttore generale Pasquale Flacco contro i 5 Stelle e sono rimasto allibito per i toni
contenuti e la mancanza di garbo e rispetto verso il consigliere regionale Pietro Smargiassi.
Come ben sa chi mi conosce, vengo da ben altra tradizione politica, ma ritengo giusto spendere una parola di solidarietà per il consigliere regionale Smargiassi, che merita ancor più rispetto da un dipendente della Regione. Rispetto, che, almeno nei toni testuali del comunicato, non si rileva. Il dott. Flacco è un vincitore di concorso e, probabilmente, un valido funzionario che ha saputo far carriera all’interno di un’azienda pubblica, per cui riceve incarichi senza dubbio meritati, ma è tenuto al rispetto di chi rappresenta le Istituzioni democratiche e quindi i cittadini. Le stesse cose che ha detto le doveva dire in altro modo, poiché le ragioni della attuale mancanza di autorevolezza della politica e dei politici si trovano anche in comunicati di questo tipo.
Pur senza entrare nel merito della vicenda (può anche essere, come dice Flacco, ma mi piacerebbe che venissero approfonditi, giuridicamente, i poteri ispettivi in strutture amministrate dagli eletti del popolo), va rilevato a prescindere che nel comunicato non sono stati adoperati i giusti toni, anche solo per fare delle precisazioni. Passi (sic) che la politica sia diventata succube dell’economia e della finanza in epoca di globalizzazione, ma non può sottomettersi anche ai “dipendenti” pubblici. Ricordo un altro comunicato stampa di qualche giorno fa, altrettanto duro da parte del direttore Flacco, per una questione sollevata dalla libera stampa. Per cui o il “suo” ufficio stampa non conosce le regole del bon ton istituzionale o la politica ha deciso di farsi mettere i piedi sopra. Se così non è, i rappresentanti del popolo, da D’ Alfonso a Febbo, passando per Paolucci ed Olivieri, sono invitati a battere un colpo.
Ods
Commenti
RSS feed dei commenti di questo post.