Un traguardo strategico la firma del protocollo d'intesa "Abitare i luoghi", sottoscritto nella mattinata di sabato 22 aprile ad Isernia da URS Molise, Anci Abruzzo e Anci Molise, Provincia di Isernia, Ricercazione e Cerella trasporti s.r.l.
Presenti nella sala del Centro Europeo di Ricerche Preistoriche, in località “La Pineta”, dirigenti scolastici, amministratori locali e rappresentanti di diverse associazioni operanti sul territorio. Ad aprire la cerimonia, Orazio Di Stefano, presidente dell’Associazione Sociologica per la Ricerca ed Azione, che, dopo aver salutato i numerosi presenti, ha voluto esprimere un sentito ringraziamento al direttore generale dell’USR del Molise, Anna Paola Sabatini, per aver condiviso e concretamente collaborato all’avvio del progetto “Abitare i luoghi”, rivolto alla creazione di una rete per l’accoglienza delle visite didattiche nei comuni abruzzesi e molisani. Un sentito ringraziamento è stato espresso anche a tutti coloro che sinergicamente per realizzare, con unità d’intenti, l’ ambiziosa iniziativa. “Ad oggi – ha precisato Orazio Di Stefano – sono 127 i comuni dell’Abruzzo e 36 quelli del Molise che hanno aderito all’iniziativa. Un passo indispensabile per promuovere e valorizzare i territori e le peculiarità delle due Regioni limitrofe”. In rappresentanza del direttore generale Sabatini, impossibilitata a partecipare per sopraggiunti impegni istituzionali, è intervenuto il provveditore di Campobasso Giuseppe Colombo, che ha sottolineato “l’importanza di intessere relazioni proficue ed ad ampio raggio tra il Molise e l’Abruzzo, mediante azioni ed interventi incisivi, al fine di meglio conservare e salvaguardare l’identità dei due territori limitrofi, accomunati da uno stesso percorso storico e da consolidate affinità. A fronte di una popolazione molisana che conta ad oggi 320 mila unità, si registra – ha proseguito il provveditore - una perdita di circa mille alunni all’anno, conseguenza del calo demografico che da anni penalizza soprattutto le micro comunità, con ricadute negative anche dal punto di vista economico e sociale. Riteniamo che sia di fondamentale importanza puntare su un percorso culturale, una metodologia più fluida che coinvolga le nuove generazioni e le faccia diventare artefici di una ripresa, ponendo fine a quel tangibile ed evidente processo di regressione. La scuola – ha concluso Colombo - è come un quadrifoglio che deve aprirsi ed interfacciarsi con enti locali, organismi e associazioni.” Concetti, questi, condivisi dall’assessore della Provincia di Isernia al Marketing Territoriale, Daniele Saia, che, nel ricordare gli efficaci risultati perseguiti con il progetto “Fare sistema”, ha ribadito la necessità di mettere in rete la scuola, la politica ed il territorio, ritenendo indispensabile cercare di appassionare i ragazzi al territorio in cui vivono, per far sentire loro l’appartenenza e spingerli ad essere protagonisti del loro futuro”. Confermata una convinta condivisone al progetto anche da parte del presidente dell’Anci Abruzzo, Luciano La Penna e dell’Anci Molise, Pompilio Sciulli, che hanno ribadito la più ampia disponibilità a dare seguito a questa prima fase di una progettualità che crea un ponte tra due regioni simili per molti aspetti. Interessanti ed appassionate le testimonianze dei primi gemellaggi tra i Comuni del Molise e dell’Abruzzo, riferiti dalla Dirigente scolastica della Nuova direzione didattica di Vasto, Nicoletta Del Re, e dalla sua collega di San Salvo, Anna Orsatti. La quale ha rilevato che il presente progetto può generare il cambiamento, titolo, peraltro, che sarà dato ad un volume scientifico nel quale saranno raccolti dati ed esperienze di questo primo anno. A nome della Pro Loco Planisina e del dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Sant’Elia a Pianisi, Patrizia Ancora, assente per motivi personali, Maria Saveria Reale ha posto l’attenzione su un gemellaggio già stretto con le scuole di San Salvo. “La visita dei 200 studenti abruzzesi – ha dichiarato la Reale - ha visto una mobilitazione generale. La Pro loco non può che esprimere soddisfazione per la riuscita di un evento che ha visto la fattiva collaborazione della dirigente scolastica, dell’amministrazione comunale e dei Padri Cappuccini del Convento francescano di Sant’Elia a Pianisi, che i ragazzi abruzzesi hanno avuto modo di visitare, grazie alla guida degli studenti santeliani. I quali, da esperti ciceroni, hanno mostrato agli ospiti i luoghi dove è vissuto Padre Pio per ben quattro anni, durante gli studi giovanili, narrando anche la storia di Padre Raffaele Petruccelli, il cosiddetto Monaco Santo, per il quale è in fase di imminente conclusione il processo di beatificazione”. Gratificante esperienza tra pari che ha suscitato interesse ed entusiasmo da parte dei giovani santeliani che hanno saputo esaltare le peculiarità del posto e da parte degli ospiti che hanno recepito sicuramente quanto illustrato da ragazzi della stessa età. Si sono così buttate le basi per un fruttuoso ulteriore scambio di visite. Infatti il prossimo 30 maggio, le scuole di San Salvo ospiteranno le classi di Sant’Elia a Pianisi. E’ intervenuto anche Franco Gerbasi, delle Fonderie di Agnone, che accolgono numerosi ragazzi a cui vengono spiegate la storia e le modalità di funzionamento di una fucina di artigianato unica ed originale nel suo genere. I lavori sono stati chiusi da Lorenzo Coia, presidente della Provincia di Isernia, che sopporterà istituzionalmente la seconda tappa del progetto, che migliorerà (anche per effetto dell’adesione dei quarantatremila studenti molisani grazie all’odierno protocollo) i già soddisfacenti numeri della prima fase: oltre cinquemila studenti abruzzesi che stanno visitando circa cento località di Abruzzo e Molise.