SAN SALVO | Questo portale cinque anni attraverso la rubrica “Chi c’è, c’è” (che diventò appuntamento elettorale) consentì ai candidati sindaci (Magnacca, Di Stefano, Mariotti, Travaglini e Sabatini) di confrontarsi come mai era successo
nelle precedenti campagne elettorali. Questo stesso portale adesso ed attraverso la rubrica elettorale “Venti minuti col candidato” sta consentendo (gratuitamente) ai candidati (alla carica di sindaco o di consigliere comunale) di presentarsi al pubblico, spiegare perché si sono messi in lista e parlare dei problemi della città e delle proposte per eventualmente risolverli. Tale rubrica sta consentendo anche a noi di farci un’idea delle capacità e delle idee che hanno coloro che fra venti giorni dovremo votare. Fino ad oggi sono stati nostri ospiti due candidati a sindaco, Angelo Angelucci ed Osvaldo Menna, e sette candidati al Consiglio, Silvia Di Virgilio, Enzo Toma, Fabrizio Ciurlia, Fabio Travaglini, Emanuele Di Nardo, Felice Tortella e Mario Di Giacomo. Dei nove, ben otto fanno parte della coalizione Ssd – Più San Salvo e uno di quella civica. Dalle altre due coalizioni nessuno finora ha accettato il nostro invito, anche se i nostri microfoni sono (e saranno) a disposizione di tutti. E questo perché a noi interessa non tanto che parlino i candidati quanto che ascoltino i cittadini. In attesa di ospitare anche candidati delle coalizioni di Magnacca e Luciano (semmai lo vorranno…e basterebbe una telefonata per chiedercelo), oggi facciamo una valutazione dei primi ospiti. Di nove, solo due hanno già avuto esperienza amministrativa (i due sindaci designati); solo una è donna (la Di Virgilio), due sono artigiani di lungo corso (Tortella e Di Giacomo), due sono lavoratori dipendenti, impegnati a livello parrocchiale e sindacale (rispettivamente Ciurlia e Toma), due hanno esperienze in nuove e moderne professioni (Di Nardo e Travaglini, quest’ultimo per un paio di anni è stato nello staff della presidenza della Regione). La presente premessa per dimostrare che, almeno in questo gruppo, si rileva una eterogeneità professionale ed anagrafica. Ma andando più a fondo, si scopre anche una diversa formazione politica con quattro di loro già impegnati a sinistra (Menna, Tortella, Di Giacomo e Di Virgilio), tre nel centro del centrosinistra (Travaglini, Angelucci e Di Nardo) e due mai impegnati in politica (Toma e Ciurlia). C’è tuttavia un filo rosso che lega questi nove (e probabilmente la gran parte tra tutti i candidati): la voglia di partecipare, di non delegare più alla politica tradizionale, di impegnarsi in prima persona. Sia che si tratti di chi ha maturato una lunga esperienza (Menna sette anni nelle Istituzioni e prima ancora negli organismi di partito o Tortella, iscritto militante Pci-Cgil trent’anni fa, o Di Giacomo, iscritto e militante Pci- Cna, o Angelucci, nel sindacato da una ventina d’anni, o Di Virgilio, candidata in Rifondazione comunista nel ’98, Travaglini, candidato nel 2009 con l’ Udc alla Provincia, o Di Nardo, primo dei non eletti Idv cinque anni fa), sia che si tratti di new entry in politica (Toma e Ciurlia), tutti hanno saputo esprimere le proprie idee, con sicurezza e proprietà di linguaggio, nonostante per taluni si trattasse della prima volta davanti ad un microfono. Si avverte, ascoltando le risposte ricevute dai nove, che la politica non sta granché bene, ma nessuno (di loro) pensa che vada fatta per prestigio personale o auto gratificazione. In questi primi nove (e forse non è casuale che siano stati i primi a prenotarsi) abbiamo rilevato una forte passione civile e, soprattutto, che non si tratta di persone false o costruite in laboratorio. Si può anche non condividere ciò che hanno detto, ma di certo non hanno falsamente ostentato sicurezza della vittoria o fatto captatio benevolentia nei confronti dell’elettorato. Tutti sono stati loro stessi, senza finzione o esagerazione. Hanno detto semplicemente ciò che pensavano. Ma soprattutto hanno contestato l’idea (o la prassi) della persona sola al comando. I candidati da noi sentiti hanno parlato di squadra, di nuovo ruolo del Consiglio comunale, di coinvolgere e farsi coinvolgere dai cittadini. Non sappiamo se anche le altre decine e decine di aspiranti siano come questi nove. Ma lo speriamo per il bene della città. Ed intanto “venti minuti col candidato” prosegue su www.sansalvomare.it.
Ods