A Lentella i carabinieri hanno “preso in custodia” due ragazzi ospiti di una struttura che sta lì e non ha mai creato problemi, anzi di problemi ne ha risolto almeno due. Infatti, l’apertura del “Sorriso” (così si chiama il Centro di accoglienza per minori
non accompagnati) ha impedito che le scuole locali chiudessero e la sua gestione che qualche giovane del territorio andasse a lavorare all’estero. E, questo, senza considerare l’apporto di umanizzazione e generosità offerto ai residenti dall’avere in loco alcuni ragazzi svantaggiati e sfortunati, che dovrebbero far pensare che “siamo tutti fratelli”, cosa imparata al catechismo, ma forse mai messa in pratica. I minori del Centro di Lentella non sono solo nostri fratelli (da una prospettiva cristiana), ma anche persone dotate dei diritti universali (riconosciuti dalla prospettiva valoriale dei Diritti dell’uomo). Praticamente sono come noi e come noi sbagliano. E quando sbagliano, lo Stato interviene con le sue regole e le sue leggi. Per questo i carabinieri sono intervenuti, agendo secondo ciò che considerano il proprio dovere, a tutela della piccola comunità e della sua tranquillità. Qualcuno dirà: “Ma se quei ragazzi non fossero stati a Lentella, questi episodi non si sarebbero creati”. Vero, ma vero anche che avrebbero avuto meno classi a Lentella e più disoccupati senza quel Centro. “Il sorriso” è un’opportunità sociale, i suoi ospiti sono ragazzi e, come tutti i ragazzi, ogni tanto creano problemi. Ma in questo caso non c’è stata violenza; i responsabili della struttura sono stati pronti ad allertare le forze dell’ordine; il sindaco è intervenuto per rassicurare; la cittadina conserva lo spirito comunitario di sempre. Questi sono i fatti.
Poi ci sono le opinioni. Soprattutto su facebook, che è come una piazza o un bar, dove tutti parlano di tutto, soprattutto se i ragazzi fannno le…ragazzate.
Ma una cosa sono i fatti ed un’altra cosa sono le opinioni.
Ods
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