Arriva la contromozione, ma senza la firma di Argirò
San Salvo | Dopo la mozione (di sfiducia), presentata dai sei consiglieri di centrosinistra (Angelucci, Cilli, Di Stefano, Mariotti, Marchese e Sannino), più Filomena D’Addario (eletta in Forza Italia, ma passata al Gruppo misto) è stata presentata un’altra mozione
(di fiducia) da parte dei consiglieri del centrodestra (Artese, Battista, Faga, Ialacci, Magnacca, Marcello, Spadano, Torricella) più Fabio Raspa (eletto con la Lista popolare, ma passato al Gruppo misto). Manca la firma di Argirò, che, essendo ancora in Forza Italia, avrebbe dovuto firmare la mozione del centrodestra. Se non l’ha fatto vuol dire che o non gli è stato chiesto o non ne condivide i contenuti. In tal caso i numeri in Consiglio comunale sarebbero nove a favore dell’ Amministrazione ed otto contro. E con nove a otto non si approva né il piano regolatore e né altre delibere importanti di fine mandato. Si può invece approvare il bilancio se a nessuno dei nove verrà un mal di pancia proprio in quella seduta. Ma può anche essere che Argirò (che non ha firmato nessuna delle due mozioni) voti comunque la fiducia al sindaco. Oppure che qualcuno della maggioranza che ha firmato la fiducia poi voti quell’altra o non partecipi.
Ricapitolando, adesso le squadre sono nove a otto (la Giunta è in campo con un solo giocatore in più, nonostante la legge elettorale maggioritaria nel 2012 glie ne aveva dati tre in più: due li ha persi per strada. Infatti quattro anni fa erano 11 a 6 ed ora sono 9 a 8).
In questo finale di partita, tre saranno i momenti clou: il primo sarà la prossima seduta consiliare; il secondo sarà quella del bilancio; il terzo sarà ovviamente il momento elettorale. Al prossimo Consiglio ed al bilancio serviranno almeno nove voti per concludere questa legislatura. Alle elezioni, invece, ne serviranno molti di più per iniziare quell’altra.
La prossimo seduta servirà a capire chi sta con chi per il bilancio e per il redde rationem del 2017. Sarà il momento della verità, in cui ascolteremo (o dovremmo ascoltare) Argirò, Raspa ed Artese.
Ods