Salvini va battuto politicamente
Se fossi un senatore voterei contro il processo a Salvini. Se fossi stato un iscritto a Rousseau delle Cinque stelle avrei votato contro il processo a Salvini. Secondo me, si ricomincia con la storia che abbiamo visto con Craxi-Andreotti e con Berlusconi è sicuro che l' Italia non si salva.
Che è successo con Craxi-Andreotti e con Berlusconi? O meglio che è successo a Craxi-Andreotti e a Berlusconi? Che il Psi e la Dc (i partiti di Craxi e Andreotti) non sono andati all'opposizione, perché hanno perso le elezioni. Ma hanno perso le elezioni, perché sono andati sotto processo. E Berlusconi è stato addirittura cacciato dal Senato per una condanna penale. Insomma, a fare cadere questi leader non sono stati i cittadini, quando hanno smesso di approvare la loro politica, ma i pubblici ministeri che li hanno indagati e processati, creando, come succede in ogni processo, innocentisti e colpevolisti. Ma, se per gli imputati è normale avere sostenitori o avversari nelle cause, non lo è per i politici. I quali, quando vengono ritenuti delinquenti, perdono autorità ed autorevolezza sia in Italia che all'estero. Senza contare che i politici sotto accusa non si concentrano a fare le leggi, ma a salvarsi dalle condanne. Anzi, i politici imputati iniziano a fare del vittimismo, che dà loro più forza anche sul piano elettorale.
Ciò detto, ritengo che Salvini abbia fatto un' azione che non va fatta (perché i deboli per me vanno aiutati comunque e dovunque), ma lui la poteva fare, perché stava esercitando le sue prerogative di ministro: prerogative politiche. Sbagliate, ma politiche.
Chi non è d'accordo con lui, lo deve battere politicamente, anzitutto sul piano elettorale. Senza accorciatoie.
L' accorciatoia giudiziaria del '92 contro Craxi e Andreotti ha prodotto Berlusconi.
L' accorciatoia giudiziaria del 2010 contro Berlusconi ha prodotto (Grillo) Salvini.
L'accorciatoia giudiziaria partita nel 2019 contro Salvini chi e cosa produrrà?
Ods
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