25 anni di Mille Sport e non era tutto scontato
Oggi la Mille Sport ha festeggiato i suoi primi venticinque anni. Il presidente Giammichele Fidelibus, nel discorso che ha fatto insieme all’assessore allo sport Tonino Marcello, ha ringraziato, tra gli altri, il titolare dell’ Impresa che ha realizzato i lavori del villaggio, Angelo De Cinque.
Col quale mi sono intrattenuto subito dopo e lui, che ha qualche anno più di me, mi ha fatto tornare la mente all’incendio durante la costruzione. Quindi ho ripensato che il modo miglior per onorare il quarto di secolo della Millesport sia ripercorrere la storia di questo villaggio, a partire dal suo primo concepimento trentotto anni fa.
Era il 1981, quando l’ Amministrazione Tomeo (la più prolifica di tutti i tempi, in termini di opere pubbliche) incaricò l’ ing. Dino Catalano (allora sindaco di Dogliola) di progettare una piscina, che in tutta zona non c’era: anche quella di Vasto era in mente dei. Fu individuato come sito quello in zona Pio IX, che in quel tempo fu destinataria anche di altre opere pubbliche. Il tecnico riconsegnò il progetto e l’ ultimo monocolore Dc, l’ Amministrazione Altieri, lo approvò stabilendo che bisognava affidare i lavoro con il primo “appalto-concorso” della storia cittadina. Risposero quattro ditte e nel frattempo cadde l’ Amministrazione in carica. Il commissario prefettizio si trovò quella patata bollente tra le mani, con la Dc che premeva per affidare i lavori ed i socialcomunisti che gli dicevano di aspettare l’ insediamento della nuova Giunta (che sarebbe stata la Mariotti – Cardarella, nata dalle elezioni del novembre ‘85). Il commissario soprassedette e la piscina non partì, tanto che ci fu uno scontro politico in Giunta per dirottare eventualmente il finanziamento della piscina sulle due scuole (quella di Ripalta e quella di Via Verdi). Ma cadde anche quell’ Amministrazione e la nuova (la Cardarella – Bucciantonio) riprese in mano la pratica, riuscendo ad iniziare sia la piscina che le due scuole, ovviamente con un altro mutuo. Tempo tecnico di affidare i lavori e cadde pure quella Giunta, lasciando il posto alla Mariotti – Altieri, con l’ assessorato ai lavori pubblici affidato a Giuseppe Torricella. Il quale fece continuare diligentemente i lavori, fino a che un incendio distrusse tutto (la copertura era bella, ma in legno). Torricella non si scoraggiò e andò avanti, ma non sarà lui ad inaugurare l’opera e nemmeno il suo immediato successore Alfredo Bucciantonio (allora le amministrazione cadevano frequentemente). Taglierà il nostro il sindaco Mariotti, che affiderà la gestione alla cooperativa Millesport, che gestiva pure la piscina di Vasto, in cui l’avevano vista all’opera alcuni amministratori sansalvesi (genitori di ragazzi iscritti), apprezzandone la professionalità. La cooperativa, come tutti sappiamo, lavorò bene e si conquistò la fiducia di molti utenti, nonostante la improvvisa e prematura scomparsa del suo presidente Tano Croce, che anche stasera è stato giustamente ricordato. La Millesport lavorò talmente bene, che anche gli amministratori in carica l’ hanno apprezzata, affidandole in project financing la progettazione e la gestione di un originale villaggio sportivo, che va ben oltre la piscina, contenendo palestre, campi sintetici ed aree a verde, fruite da duemila persone, come ha rilevato l’assessore nel suo discorso di saluto. Eppure l’altro project financing, quello del porto, non è finito granché bene ! Peraltro, durante l’inizio dei lavori del villaggio, l’impresa affidataria è cambiata e nonostante tutto il villaggio è stato completato, inaugurato un paio di anni fa ed ora la cooperativa festeggia il suo venticinquesimo compleanno, nella commozione del presidente e del compiacimento dei soci fondatori, sereni per aver dato il contributo alla partenza.
Cosa racconta questa breve cronistoria ? Che l’idea del ’81 ha rischiato di abortire, per la proposta di dirottamento di finanziamento nel ’86, per il fuoco nel ’88, per la scomparsa di Tano (ovviamente un colpo per i ragazzi della Piscina), per i continui cambi di politici (che a qualcuno avrebbe potuto far venire in mente qualche revoca) ed ultimamente per il cambio ditta edile. Invece, non si è fermata l’idea di piscina, anzi si è ulteriormente allargata e trasformata in un centro sportivo. Inoltre, non era neanche scontato il credito finanziario in momenti di restrizione da parte degli istituti bancari e invece la cooperativa è stata finanziata. Né era scontato che in tempi di crisi economica si trovassero tanti clienti, per ammortizzare i costi gestionali e l’ investimento iniziale. Quindi se l’idea di fare una piscina quasi quarant’anni fa ha resistito a tutte queste “intemperie” vuol dire che era una buona idea. Ma, per quanto buona, essa non sarebbe stata sufficiente, se la gestione non fosse stata professionale. La qual cosa è confermata sia dal fatto che nessuna Amministrazione l’ ha mai messa in dubbio e sia dall’ aver riscosso la fiducia da parte dei tanti che hanno frequentato e stanno frequentando gli impianti. Infine, la conduzione cooperativistica non era scontato che funzionasse, considerato come sono andate le cooperative ed i sodalizi sportivi a San Salvo. Tonino Marcello stasera ha detto a Fidelibus: “Andate avanti, noi vi saremo sempre vicini”. Sono certo che quel noi non era riferito solo alla sua persona ed alla Amministrazione di cui fa parte, ma a tutta la città, nella quale la Millesport si è conquistata la fiducia in questi suoi primi 25 anni. Ed anche questo non era scontato !
Orazio Di Stefano