Editoriali

mariotti distefano

Caro Mariotti reagisco io e con indignazione !

SAN SALVO | L’ On. Mariotti, consigliere comunale di minoranza al Comune di San Salvo, ha messo su facebook un post, chiudendolo con un esortante “ATTENDO REAZIONI

ANCHE SCOMPOSTE”.
Ovvio che le reazioni l’ex sindaco le attenda – come lui stesso scrive – dai sindacati, dai consiglieri di maggioranza e dai diretti interessati della ed alla Polizia municipale, cui il post è dedicato. Tuttavia, reagisco anche io, per quanto non chiamato in causa, non solo come giornalista che ha reso pubblica la notizia dei due licenziamenti, quanto come cittadino indignato. Ed elenco i motivi della mia indignazione.
PRIMO: Sono indignato perché da che io ricordi il Comune di San Salvo ha sempre assunto le persone e non le ha mai licenziate: questo è un record triste di questi tempi;
SECONDO: Sono indignato perché i due licenziamenti non avvengono per motivi disciplinari, ma per altro: questo di per sé dovrebbe farci riflettere; TERZO: Sono indignato perché dopo che ho dato la notizia diversi consiglieri di minoranza E SOPRATTUTTO DI MAGGIORANZA mi hanno detto che nulla sapevano di questi licenziamenti: ciò significa che i consiglieri comunali SOPRATTUTTO DI MAGGIORANZA di questi tempi contano come il due di coppe quando la briscola è bastoni, cosa che spiega perché la gente non vota o decide di non candidarsi;
QUARTO: Sono indignato se è vero, ed è certamente vero, ciò che dice Mariotti ovvero che i consiglieri di maggioranza siano stati notiziati nel dettaglio solo dopo che lui e Sannino erano stati dal segretario comunale e questo rafforza quanto suddetto: i consiglieri comunali SOPRATTUTTO DI MAGGIORANZA di questi tempi contano come il due di coppe quando la briscola è bastoni, cosa che spiega perché la gente non vota o decide di non candidarsi;
QUINTO: Sono indignato se è vero, ed è certamente vero, ciò che dice Mariotti ovvero che possa essere sospeso un permesso e poi trasformato in malattia di un dipendente. Ma sarei ancor più indignato se i consiglieri di maggioranza fossero a conoscenza di tale decreto sindacale e nulla avessero detto. E’ tuttavia alquanto probabile che, saputolo da Mariotti, domani vadano a chiederne conto, per poi passare da me e dire: “Noi l’anno prossimo non ci ricandideremo. A che serve candidarsi se poi le cose le dobbiamo sapere da un giornalista o da un consigliere d’opposizione ?”;
SESTO: Sono indignato se è vero che il dipendente (che Mariotti chiama IL FACENTE FUNZIONE INDENNIZZATO) non riprenderà più servizio e sarei ancor più indignato se i CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA tollerassero anche questo. Infatti anche se non si dovessero ricandidare (come ora dicono, ma l’anno prossimo vedremo) è in questa legislatura che devonoo esercitare il loro mandato ed è in questa legislatura che devono intervenire. E se non intervengono in casi come questi cosa può giustificare simile silenzio apatico ?;
SETTIMO: Sono indignato perché ho sempre creduto nella partecipazione alle scelte amministrative di chi fa politica, di chi fa sindacato e dei cittadini: vedere che due licenziamenti passino sotto silenzio “per atti dovuto o per segreti d’ufficio” conferma quell’apatia e quel distacco dalla politica e dai politici, che è all’origine delle ultime scelte elettorali di protesta e cambiamento.

Ods