Chi riscalderà l'estate politica sansalvese?
SAN SALVO | Le elezioni spagnole ed il referendum sulla Brexit hanno dimostrato che non ci sono vincitori preventivamente certi. Infatti, nella vicina Spagna tutti davano Podemos
in vantaggio ed invece è arrivato terzo. A Londra nessuno (a partire dalle Borse) avrebbero scommesso sull’uscita dall’Europa dei britannici eppure il popolo ha votato di testa sua e senza rivelarlo ai sondaggisti. Lo stesso è accaduto in Italia. Per esempio a Torino, dove tutti dicevano: “Vincerà Fassino, perché ha ben governato”. Ed invece il sindaco uscente ha perso contro la Appendino, nonostante gli oltre dieci punti di vantaggio al primo turno. Avvicinandoci da queste parti, possiamo vedere il caso della vicina Vasto, dove Desiati era dato in vantaggio ed ha perso. Quindi chi pensa, anche qui a San Salvo, di aver già vinto le elezioni o lo fa per esorcizzare la sconfitta o non legge i giornali. Peraltro, le squadre si stanno solo riscaldando negli spogliatoi ed è probabile che il primo tocco di palla ufficiale venga dato a settembre. La partita elettorale durerà almeno un semestre e sarà lunga ed emozionante come quella di ieri sera giocata dall’Italia contro la Spagna. La vittoria dipenderà da quali giocatori effettivamente giocheranno, da come si presenteranno i leader e cosa ci lasceranno immaginare per il futuro, giacché – lo raccontano gli ultimi risultati elettorali – gli elettori sono più concentrati a ciò che si vuole fare rispetto a ciò che si è fatto. Del resto, se gli spagnoli (non quelli in campo, ma quelli che hanno votato) avessero voluto esaminare l’operato di Rakoy, quest’ultimo non avrebbe vinto visto le performance e gli scandali precedenti.
Vediamo, quindi, alcuni variabili che possono cambiare il risultato della partita elettorale, partendo dagli sfidati, ovvero dagli uscenti. Filomena D’Addario è certo che non indosserà la maglia azzurra. Nicola Argirò (che a giusta ragione possiamo considerare una punta ovvero un elemento di punta) che farà ? E cosa faranno Fabio Raspa, Luciano Torricella, Fernando Artese ed Angiolino Chiacchia, che non fanno mistero di volersi ritirare alla prossima competizione ? Gli assessori giocheranno ancora o considereranno chiusa la propria esperienza ? Soprattutto Giancarlo Lippis (molto ben visto) cosa farà se Argirò indosserà una maglia che non è proprio blu ? Eugenio Spadano (che è un'altra punta, pur avendo giocato da regista nell’ Amministrazione uscente) si ricandiderà e promuoverà ancora una sua lista ? Gli eventuali illustri assenti dell’Amministrazione uscente saranno sostituiti da personaggi importanti come Vania Perrucci, Claudio Cupaiolo e dai membri dei sodalizi culturali e sportivi (che hanno molto ammirato il sindaco uscente) o si tratta solo di nomi lanciati dalla destra per far vedere che stanno agganciando anche a sinistra ? Quale leader presenterà il centrodestra ? Se – come è probabile – il candidato sindaco sarà la Magnacca è chiaro che essa presenterà preliminarmente il suo bilancio. Se dovesse far posto a Tonino Marcello, costui potrebbe fare come Francesco Menna a Vasto e cioè parlare poco dell’ Amministrazione che ha sostenuto (…ma non dall’esecutivo) e più di ciò che potrebbe fare in futuro. Dunque, cosa ci lasceranno immaginare i leader dipende da chi saranno costoro.
Passiamo agli sfidanti. Dell’opposizione uscente, Arnaldo Mariotti è certo che non si ricandiderà, l’ha già detto in tutte le salse. Ma Agostino Monteferrante (che a giusta ragione possiamo considerare una punta ovvero un elemento di punta) che farà ? E cosa faranno Gabriele Marchese, Fabio Travaglini e Domenico Di Stefano: si candideranno solo se avranno la guida della coalizione o anche a consiglieri ? Gennaro Luciano (segretario del Pd in carica) correrà da solo come fece Mariotti l’ultima volta o accetterà un altro candidato del centrosinistra ? E questo eventualmente sarà scelto a tavolino o con le primarie ? Nicola Sannino (che è un'altra punta) si candiderà semplicemente o promuoverà una sua lista ? Il candidato sindaco della sinistra (se sarà unico) farà come Francesco Menna, candidando giovani e donne o punterà sull’usato sicuro ? E le 5 Stelle faranno una lista o no ? Cosa faranno altre punte come Luciano Cilli, Osvaldo Menna ed Alfonso Di Toro ?
Tutte domande, queste, le cui risposte cominceranno ad arrivare a settembre. Ma c’è anche chi ci dice che potrebbero arrivare prima e cioè a breve ed in tal caso sarà un’estate calda, molto calda…
Ods
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