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Nella Giornata mondiale dei diritti dei bambini e delle bambine lo spettacolo “Il galeone dei pirati”

Scritto da Sansalvomare

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Nella Giornata mondiale dei diritti dei bambini e delle bambine lo spettacolo “Il galeone dei pirati”

Rinviato la scorsa estate a causa del maltempo, domenica 20 novembre approda a San Salvo “Il galeone dei pirati” con Francesco Pulsinelli, Fabio Di Cocco ed Enza Paterra. In scena attori e pupazzi per una produzione del Teatro dell’Aventino, con ingresso gratuito nella sala teatro del Centro culturale Aldo Moro.

Spettacolo che cade nella Giornata mondiale dei diritti dei bambini e delle bambine.

“Quella del 20 novembre – sottolinea il sindaco Emanuela De Nicolis – è una data importante, da segnare in agenda con la matita rossa, per rivolgere il nostro sguardo ai bambini coinvolti nei conflitti, vittime della povertà e della fame e della crisi climatica, tutto ciò sta spingendo milioni di bambine e bambini sull’orlo del baratro. Con questo spettacolo offriremo ai nostri bambini momenti di leggerezza, senza dimenticare chi invece soffre e non vive appieno la sua età”. 

Il consigliere comunale delegato alla Cultura, Maria Travaglini, invita ad approfittare dell’opportunità di assistere a “Il galeone dei pirati” che racconta la storia del pirata Fiamma che approda con i suoi amici bucanieri su di un’isola dispersa nell’oceano e fa amicizia con gli indigeni. 

All’improvviso dalla poppa della “Victoria” irrompe Capitan Pizzo, suo comandante e pirata leggendario delle cause perse.

Capitan Pizzo, tipo eccentrico, ha un complotto con il suo più fidato amico il pirata Bruciato e fa di tutto per non farsi scoprire da Fiamma e dal pirata Spugna, ma i due più furbi di loro scoprono tutto, in ballo c’è una magica cassa del tesoro la cui chiave è proprio “il medaglione di Morgan” che il capitano indossa, così decidono di giocare un gran scherzetto al capitano e a Bruciato.

Da questo momento in poi tra colpi di scena duelli e tante risate i nostri pirati dimostreranno tutta la loro comicità.

La storia è costruita in modo tale che i bambini interagiranno direttamente con gli attori interpretando gli indigeni dell’isola con il compito di distrarre e prendere in giro Capitan Pizzo.

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