Coronavirus: Abruzzo, dati aggiornati al 27 gennaio. Casi positivi a 41450* (+344 su 6352 test)
Sono complessivamente 41450 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza.
Rispetto a ieri si registrano 344 nuovi casi (di età compresa tra 6 mesi e 91 anni).
*(il totale risulta inferiore di 1 unità, in quanto è stato eliminato un caso comunicato nei giorni scorsi e risultato duplicato)
I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 79, di cui 17 in provincia dell’Aquila, 19 in provincia di Pescara, 28 in provincia di Chieti e 15 in provincia di Teramo.
Il bilancio dei pazienti deceduti registra 6 nuovi casi e sale a 1441 (di età compresa tra 61 e 96 anni, 2 in provincia di Chieti, 1 in provincia dell’Aquila e 3 in provincia di Pescara). Del totale odierno, 1 caso è riferito ai giorni scorsi e comunicato solo oggi dalle Asl.
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 29933 dimessi/guariti (+308 rispetto a ieri).
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 10076 (+29 rispetto a ieri).
Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 604877 tamponi molecolari (+4504 rispetto a ieri) e 52009 test antigenici (+1848 rispetto a ieri).
Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari al 5.4 per cento.
402 pazienti (-13 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 40 (-2 rispetto a ieri con 1 nuovo ricovero) in terapia intensiva, mentre gli altri 9634 (+44 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Del totale dei casi positivi, 11982 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+28 rispetto a ieri), 9306 in provincia di Chieti (+116), 8798 in provincia di Pescara (+119), 10830 in provincia di Teramo (+59), 350 fuori regione (invariato) e 184 (+21) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità.