Coronavirus: Abruzzo, dati aggiornati al 1° marzo. Casi positivi a 54664* (+199 su 9824 test)
Sono complessivamente 54664 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza.
Rispetto a ieri si registrano 199 nuovi casi (di età compresa tra 1 e 96 anni).
*(il totale risulta inferiore in quanto sono stati eliminati casi comunicati nei giorni scorsi e risultati duplicati o in carico ad altra Regione)
I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 51, di cui 12 in provincia di Pescara, 23 in provincia di Chieti e 16 in provincia di Teramo.
Il bilancio dei pazienti deceduti registra 8 nuovi casi e sale a 1709 (di età compresa tra 62 e 91 anni, 3 in provincia di Chieti, 1 in provincia di Teramo, 1 in provincia dell’Aquila e 3 in provincia di Pescara). Del totale odierno, 4 casi sono riferiti a decessi avvenuti nei giorni e comunicati solo oggi dalle Asl.
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 39844 dimessi/guariti (+321 rispetto a ieri).
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 13111 (-133 rispetto a ieri).
Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 748020 tamponi molecolari (+2701 rispetto a ieri) e 264603 test antigenici (+7123 rispetto a ieri).
Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 2.0 per cento.
633 pazienti (+11 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 81 (-1 rispetto a ieri con 4 nuovi ricoveri) in terapia intensiva, mentre gli altri 12397 (-143 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Del totale dei casi positivi, 13309 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+1 rispetto a ieri), 13647 in provincia di Chieti (+106), 14212 in provincia di Pescara (+45), 12879 in provincia di Teramo (+46), 430 fuori regione (invariato) e 187 (-2) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità.