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La lista di Menna

Scritto da Sansalvomare

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La lista di Menna

Il Sindaco Menna, non soddisfatto per aver tappezzato la Città con manifesti in tricolore che rivendicavano a merito della sua Amministrazione 60 milioni di opere pubbliche, ha diffuso una lista di opere e di finanziamenti che, se lui avesse aggiunto il nuovo ospedale e l’arretramento della statale 16, sarebbe arrivata facilmente a 200 milioni.

Partiamo comunque dai suoi 60 milioni e cominciamo a sottrarre i 15 milioni del collegamento del Porto con la stazione ferroviaria, visto che il master plan della Regione è stato approvato nel 2015, ben prima della sua nomina a Sindaco. E siamo a 45 milioni.

Gli 8 milioni rivendicati per la banda larga rientrano in una strategia di livello nazionale e non sono di certo rivendicabili come meriti della Giunta, così come gli 8 milioni per la ristrutturazione della Stazione Vasto-San Salvo, stanziati nell’ambito di un progetto nazionale. All’epoca il merito fu anzi rivendicato dalla Sindaca di San Salvo.   E scendiamo a 29 milioni.

Poi ci sono i 2 milioni di efficientamento idrico e riduzione delle perdite, lavori a carico della SASI, doverosi e attesi da tempo a causa delle ben note crisi idriche. E scendiamo a 27 milioni.

Il potenziamento del depuratore di Punta Penna richiede altri 5 milioni, ovviamente a carico della SASI che ha il dovere di non inquinare il mare. E scendiamo a 22 milioni.

La bonifica delle ex discariche Vallone Maltempo e Lota è stata finanziata dalla Regione nel 2015, per 4 milioni di euro, quando Menna non era ancora Sindaco. Facciamo scendere un pietoso velo sulla gestione del Comune che ha portato al Commissariamento nel 2017, quando Menna era Sindaco, e con la bonifica ancora incompiuta. E scendiamo a 18 milioni.

Il progetto dell’isola ecologica risale al 2015, quando Menna non era ancora Sindaco. E scendiamo a 17.700.000 euro. Anche qui un pietoso velo di silenzio per un’opera ancora incompiuta dopo anni e anni di attesa.

Il Faro di Vasto appartiene alla Marina Militare che ne ha proposto e ottenuto la ristrutturazione con una spesa di 900 mila euro. E scendiamo a 16.800.000 euro.

Il dragaggio del Porto rientra nelle opere di manutenzione a carico della Regione e viene periodicamente realizzato negli anni, secondo necessità. Costo previsto un milione e 900 mila euro. E scendiamo a 14.900.000 mila euro.

Senza entrare in ulteriori dettagli possiamo concludere che la Giunta Menna nei 4 anni di attività dal 2017 al 2020 ha portato avanti progetti per soli 15 milioni, meno di 4 milioni l’anno. E i cittadini di Vasto se ne sono accorti, vista la mancanza di nuove opere che non si esauriscano in manutenzioni ordinarie o straordinarie, anche queste abbondantemente insoddisfacenti.

Il Comune in questi 4 anni ha incassato in conto capitale 13 milioni di euro, ma di questi ben 4,8 milioni provengono da dismissioni, quindi dal patrimonio comunale, 4,7 milioni provengono dai permessi a costruire e soltanto 3,5 milioni da enti statali, regionali e provinciali.

Poco, molto poco per un Sindaco “intercettatore” che, di fronte all’inerzia della sua Amministrazione, si aiuta con le parole. Ma la politica, soprattutto la cattiva politica, è anche questo…parole, parole, parole!

M5S Vasto
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