Una vaccinata speciale ieri a San Vito, dove a ricevere la sua prima dose si è presentata Emma Mattioli, classe 1918, residente a Frisa. Non credevano ai loro occhi le altre persone in attesa, sorprese dalla vitalità della super nonna,
che con passo fermo e grande lucidità ha scelto di recarsi al Centro vaccinale rinunciando a chiedere una seduta domiciliare. Al momento dell’anamnesi ha risposto lei stessa alle domande della responsabile della struttura, Manola Rosato, sulle sue condizioni di salute, definite buone, e sui farmaci assunti, uno solo, per la verità. Ha firmato i moduli del consenso informato senza usare gli occhiali e ha sottolineato, con una punta di orgoglio, di essere autonoma nella cura della propria persona e anche un po’ in cucina, quando vuole preparare da sé qualcuno dei suoi piatti preferiti. “Il fatto che la nonna abbia voluto essere qui a fare il vaccino - ha sottolineato il nipote Vito D’Ettorre - spero possa essere di stimolo per altri anziani a fare lo stesso, specialmente per quanti nutrono ancora qualche dubbio sulla necessità della vaccinazione”.
Intanto nuovi step sono previsti nel piano vaccinale della Asl, che punta ai grandi numeri con l’attivazione del Pala BCC a Vasto (integrato al Palazzetto dello sport di San Salvo) e del Pala Masciangelo a Lanciano, che insieme a Pala UdA di Chieti sono identificati come Punti Vaccinali Territoriali Straordinari maggiori, destinati alla vaccinazione di massa e attrezzati ognuno con un numero di linee da 3 a 6. A Vasto la struttura sarà operativa dal prossimo fine settimana, mentre in quello successivo sarà la volta di Lanciano.
A completare la rete aziendale sono stati previsti anche Punti vaccinali territoriali minori, presso i Presidi territoriali di assistenza, Distretti e ambulatori vaccinali Siesp, e i Punti vaccinali mobili o temporanei.
“In queste prime fasi che vedono coinvolte in via prioritaria le fasce di popolazione più fragile - chiarisce il Direttore generale della Asl Thomas Schael - abbiamo privilegiato, anche in relazione all’andamento epidemiologico, una campagna vaccinale di prossimità aprendo anche sedi minori per una vaccinazione capillare della popolazione. In tal senso si è rivelata preziosa la collaborazione dei Comuni, ai quali va il nostro ringraziamento. Questo modello di organizzazione resta valido per completare over 80 e fragili, mentre si sta lavorando per utilizzare il portale di Poste Italiane per la vaccinazione di massa, con categorie non prioritarie, che sarà concentrata nei tre Punti vaccinali maggiori. A sostegno di questi rimarranno attive, qualora necessario, anche le sedi di Guardiagrele, Casoli, Gissi, Atessa, Francavilla, San Vito e Villa Santa Maria”.