Olivieri interroga la regione su nuovo ospedale di Vasto: basta rinvii
PESCARA | Il Consigliere regionale e Presidente della Commissione Sanità, Mario Olivieri, su indicazione de “Il Nuovo Faro” e del suo rappresentante, l’ing. Edmondo Laudazi, sta depositando, in queste ore
, un’interrogazione urgente per conoscere lo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione del nuovo ospedale di Vasto.
In un incontro pubblico del 18 settembre del 2015, svoltosi alla presenza della cittadinanza e dell’amministrazione vastesi, l’Assessore alla Programmazione sanitaria regionale, Silvio Paolucci, aveva illustrato, a seguito del parere rilasciato dal Ministero della Salute, il progetto relativo all’edificazione del nuovo ospedale di Vasto e della disposizione finanziaria ad esso associata pari a 67 milioni di euro, cifra desunta dall’ammontare complessivo di 371 milioni di euro destinato alla realizzazione anche dei nuovi presidi ospedalieri di Sulmona, Avezzano, Lanciano e Giulianova.
Dei 67 milioni di euro, 25 costituiscono la quota parte stanziata dallo Stato (ex art. 20 in materia di fondi pubblici), 15 milioni dalla Regione, mentre 27 milioni sono destinati alla valorizzazione dell’area di edificazione che deve essere garantita dall’azienda che si aggiudicherà l’appalto.
Il progetto vede assicurata la centralità della struttura ospedaliera vastese di primo livello grazie alla dotazione di DEA (Dipartimento di emergenza e accettazione).
“Tuttavia” dichiara il Presidente Olivieri “ad oggi e da diversi anni i cittadini vastesi sono ancora in attesa dell’edificazione dell’ospedale, il cui progetto dispone già di un’area acquistata dalla Asl nel 2006 ed inserita nel Piano Regolatore della città di Vasto. I cittadini vastesi non hanno più tempo da perdere in ritardi burocratici e gestioni approssimative da parte degli amministratori. L’interrogazione viene presentata per venire a conoscenza delle motivazioni di tali ritardi e chiedere l’intervento tempestivo del Presidente della Regione per assicurare l’avviamento dei lavori per la costruzione del nuovo presidio ospedaliero”.
L'ingegnere Laudazi ribadisce la scarsa fiducia nell'operato di questa direzione generale di cui sono ignote le motivazioni che possano giustificare gli eccessivi ritardi e la incuria dimostrata anche per la semplice risoluzione di problemi risibili quali la proroga dell'affitto dei locali della scuola infermieri.