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CONFARTIGIANATO ABRUZZO

Cartello case costruttrici di camion, class action anche dall'Abruzzo

PESCARA | Confartigianato Trasporti Abruzzo si mette a disposizione degli autotrasportatori abruzzesi per guidarli e supportarli nelle procedure relative alla class action contro il 'cartello

delle case costruttrici di camion', cioè il gruppo di aziende composto da Volvo, Renault, Mercedes, Iveco, Man e Daf, sanzionate dalla Commissione Europea con una multa record da circa 3 miliardi di euro. L’associazione regionale sottolinea la necessità di presentare una 'Manifestazione d'interesse', il cui modulo è reperibile in tutti gli sportelli territoriali di Confartigianato.

Rilanciando l'iniziativa promossa dalla Confederazione nazionale, il presidente di Confartigianato Trasporti Abruzzo, Gabriele Sillari, parla infatti di "prime iniziative di tutela delle imprese di autotrasporto che tra il 1997 ed il 2011 hanno acquistato, noleggiato o preso in leasing un veicolo commerciale medio o pesante da una della case costruttrici in questione, nell'area dello Spazio Economico Europeo. Il procedimento per far sì che le imprese recuperino i danni provocati dal 'cartello' non è così semplice come alcuni affermano facendo credere agli autotrasportatori che l'azione giudiziaria sia perseguibile in maniera semplice ed automatica".

E' necessario far pervenire a Confartigianato Trasporti Nazionale una 'Manifestazione d'interesse', con l'obiettivo di avere un quadro preciso delle richieste. I moduli sono disponibili negli sportelli territoriali di Confartigianato Trasporti: all'Aquila, a Pescara, a Chieti e ad Avezzano. Possono presentare richiesta sia gli associati a Confartigianato sia i non associati, perché un'azione collettiva di tale portate è considerata d'interesse generale.

"Essendo coinvolte imprese costruttrici ed acquirenti internazionali - ricorda infatti Sillari - garantire procedure amministrative, valutazioni economico-finanziarie e considerazioni giuridiche omogenee e comuni contribuirà al successo dell'iniziativa e al riconoscimento del danno subito. Proprio per questo Confartigianato Trasporti ha posto il problema in sede europea attraverso la propria associazione Uetr e sono stati avviati rapporti di collaborazione con la consorella olandese. La maggior parte delle associazioni di categoria, d'altronde, sta operando con precauzione ed attenzione, per evitare che le imprese dell'autotrasporti possano commettere costosi passi falsi".

Il presidente di Confartigianato Trasporti Abruzzo ritiene infine che sia "utile e necessario verificare, entro la fine di novembre, l'avvenuto pagamento delle sanzioni, pari a circa tre miliardi di euro, ed entro il mese di dicembre il recepimento della Direttiva 2014/104/UE che regola le azioni per il risarcimento del danno negli Stati membri".