Sociale: 7 milioni all'Abruzzo dal riparto dei Fondi Nazionali
Lo ha sancito, nella giornata di ieri, la Conferenza unificata che ha approvato l'intesa sullo schema di decreto del Ministro del lavoro delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle finanze.
Nel dettaglio, 1 milione 617mila 584 euro derivano dal Fondo nazionale per le politiche sociali mentre 5 milioni 278mila 800 euro provengono dal fondo povertà. Nel complesso, la somma disponibile afferente al Fondo nazionale politiche sociali ammonta a 77 milioni 802mila 949 euro di cui la somma destinata alle Regioni è di 64 milioni 963mila 236 euro e la somma attribuita al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per interventi a carico del Ministero e la copertura degli oneri di funzionamento finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali è pari a 12 milioni 839mila 713 euro.
Le risorse destinate alle Regioni a valere sul Fondo per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale sono, invece pari a 212 milioni di euro. Infine, a valere sulla quota del Fondo nazionale per le politiche sociali destinata al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sono finanziate, per almeno 3 milioni di euro, azioni volte al consolidamento ed all'allargamento, nonché all'assistenza tecnica e scientifica, del programma di prevenzione dell'allontanamento dei minorenni dalla famiglia di origine (programma di interventi per la prevenzione dell'istituzionalizzazione).
A tal proposito, le risorse sono attribuite ai territori coinvolti nella sperimentazione per il tramite delle regioni e delle province autonome sulla base di linee guida adottate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. "Sono contenta - ha commentato l'assessore alle politiche sociali Marinella Sclocco - che il Governo abbia accolto gli appelli degli assessorati regionali, dei sindacati e delle associazioni di settore più rappresentative e abbia incrementato, seppur di poco, l'importo complessivo del fondo. Spero che questa sensibilità sia mantenuta anche in futuro perché il sociale è una risorsa e non un costo".