Nuove specializzazioni al Presidio territoriale di assistenza di Guardiagrele
Cresce l'attività del Presidio territoriale di assistenza (Pta) di Guardiagrele, che si arricchisce di nuove specialità. Da oggi parte l'ambulatorio di Reumatologia, diretto da Francesco Cipollone, direttore della Clinica medica della Asl e ordinario di Medicina
interna all'Università d'Annunzio di Chieti. Si tratta di un'esperienza inedita, che ha anche carattere di sperimentazione poiché per la prima volta tale specialistica viene assicurata in un contesto territoriale.Già da una settimana, invece, è attivo l'ambulatorio di Ortopedia, che si aggiunge a quelli di Fisiatria, Neuropsichiatria infantile e Cardiologia, pure avviati di recente.
Un'offerta che diventa sempre più ampia, quella del Pta di Guardiagrele, e che saprà rispondere con efficacia ai bisogni di salute espressi dai cittadini del territorio.
«Poter assicurare tante specializzazioni era il nostro obiettivo - sottolinea la responsabile del Pta, Lucilla Gagliardi - perché è importante dare agli utenti la possibilità di ottenere sul posto un approfondimento qualificato, evitando di recarsi in altre strutture. La forza della medicina territoriale risiede proprio nell'essere collocata vicina alle persone, così da limitare il ricorso all'ospedale solo nelle situazioni acute. Ci aspettiamo, dunque, una buona risposta dall'utenza e dai medici di medicina generale».
Per le prenotazioni delle visite specialistiche i cittadini potranno chiedere ulteriori informazioni al Punto unico di accesso del Pta, aperto ogni mattina dal lunedì al venerdì.
Ma non è solo il potenziamento della specialistica l'unica novità, perché altro è in arrivo sul fronte della telemedicina. E' stato installato, infatti, un apparecchio per il consulto a distanza che metterà i medici di Guardiagrele in collegamento diretto con le unità operative e gli specialisti degli ospedali di Chieti e Lanciano per condividere immagini e dati diagnostici e chiarire un quadro clinico laddove vi fosse la necessità di un approfondimento. Entrerà in funzione non appena sarà completata la formazione del personale.
E' un sistema che utilizza una tecnologia avanzatissima per stabilire un rapporto ancora più stretto tra ospedale e territorio e avvicinare ulteriormente i servizi e le specializzazioni alle aree più decentrate.