Il caso Raimondi finisce sulla scrivania del Guardiasigilli
Ulteriore sviluppo nel calvario giudiziario di Romeo Raimondi, il commerciante palmolese che da oltre vent' anni, tenta di ottenere giustizia o meglio lotta affinché la Giustizia (quella di Procure e Tribunali) si occupi degli abusi che lui ha denunciato aver subìto dal Centro commerciale
la Fontana a Termoli. Stavolta a "muovere le acque" è nientemeno che il Capo dello Stato, a cui Raimondi si è rivolto, riferendogli di tutte le sue disavventure. Infatti, il segretariato generale della Presidenza della Repubblica italiana gli ha comunicato, con la lettera che pubblichiamo qui sopra, che la "nota" (intesa come storia raccontata e dettagliata, ndr) è stata trasmessa al Ministro di Grazia e Giustizia, Alfonso Bonafede, "per le valutazioni di competenza"... proprio così hanno scritto dal Quirinale: valutazioni di competenza. Dunque, Bonafede dovrà valutare! Lui, o i suoi collaboratori, dovranno, prima o poi, dire a Raimondi se le sue denunce arriveranno a sentenza.