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Radioterapia oncologica a congresso AIRO

Da Chieti un Atlante per preservare gli organi in Radioterapia

CHIETI | La Radioterapia oncologica di Chieti, diretta da Domenico Genovesi, ha elaborato un atlante su immagini di risonanza magnetica per la definizione di nuovi organi a rischio di tossicità della pelvi maschile e femminile, e che devono essere preservati nella moderna radioterapia. Lo studio, svolto insieme all’Istituto di Radiologia

dell’Ospedale “SS. Annunziata”, è stato presentato per la prima volta al congresso nazionale della Società italiana di radioterapia e oncologia clinica (Airo) svoltosi a Rimini. Il prossimo anno lo studio sarà oggetto del quarto libro sulla tematica e sarà presentato nel congresso nazionale del 2020 a Bologna.

I tre giorni di Rimini hanno evidenziato il ruolo sempre più importante della Radioterapia di Chieti: è infatti aumentata la rappresentanza dei medici dell’unità operativa abruzzese negli organismi scientifici e nei gruppi di studio Airo delle singole patologie tumorali: oltre alla presenza del professor Domenico Genovesi nella Commissione scientifica della società, il recente congresso ha ratificato l’ingresso dei medici Maria Taraborrelli nel gruppo di studio Airo delle neoplasie toraciche, Annamaria Vinciguerra in quello delle neoplasie urologiche, Antonietta Augurio nel gruppo delle neoplasie ginecologiche e Consuelo Rosa nella sezione Airo giovani, rendendo ancora più attiva e operativa la presenza del Centro teatino in tutte le attività di ricerca oncologica scientifica in ambito radioterapico. 

«La fitta presenza negli organigrammi dei gruppi di studio - spiega Genovesi - va ad aggiungersi al diretto coinvolgimento di medici teatini anche negli altri gruppi di studio nazionali e, in particolare, di Monica Di Tommaso e Luciana Caravatta nei gruppi dei tumori gastrointestinali, della re-irradiazione e della malattia tumorale oligometastatica, di Lucia Anna Ursini e Marianna Nuzzo nel gruppo di studio delle neoplasie mammarie, di Angelo Di Pilla e Marianna Trignani nel gruppo di studio delle neoplasie otorinolaringoiatriche».

Diversi inoltre sono stati i contributi scientifici presentati da moderatori e relatori della Radioterapia di Chieti all’interno delle varie sessioni congressuali sulle tematiche della Radioterapia stereotassica nei tumori dell’addome superiore (Genovesi e Caravatta), della definizione dei volumi radioterapici (Vinciguerra, Augurio, Di Tommaso) e dei tumori del retto (Rosa). Nutrita anche la partecipazione dei medici della Scuola di specializzazione in Radioterapia oncologica di Chieti con una dozzina di contributi scientifici.

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