Alla secondaria di Lesmo avviato il progetto master chef  “La cucina fa scuola”

Si è tenuto mercoledì 5 febbraio, nella Scuola Media “Don Milani” dell’ICS di Lesmo, il primo incontro del progetto master chef  “La cucina fa scuola”, coordinato dalla Professoressa Luciana Busnelli. Il progetto coinvolgerà, in diversi momenti durante l’intero periodo del progetto, piccoli gruppi di ragazzi

di ogni classe della secondaria di Lesmo. Gli alunni insieme ai docenti, già nel primo appuntamento si sono dilettati nella preparazione di gustose ricette a base di frutta, mentre la Dirigente dell’Istituto Prof.ssa Stefania Bettin - che ha condiviso e promosso il progetto – ha predisposto l’allestimento di una cucina attrezzata.

“Vi state chiedendo perché imparare a cucinare a scuola? – si legge nel comunicato della scuola – perché cucinare permette di sviluppare qualità come pazienza e accuratezza, che sono fondamentali in qualsiasi lavoro. Spadellare in cucina aiuta ad accrescere la sicurezza in se stessi, sviluppando l’innata creatività di ognuno e maggiormente dei ragazzi, così come scoprire e sperimentare la matematica in cucina la rende ancora più appassionante.

Ma cucinare, oltre ad essere un’attività fondamentale della vita quotidiana che permette – tra l’altro - di consolidare le relazioni sociali, è anche uno dei modi più efficaci per raggiungere la consapevolezza di ciò che si mangia, imparando così a scegliere uno stile di vita sano e che sia – allo stesso tempo - rispettoso dell’ambiente.”

La Scuola Media “Don Milani” dell’ICS di Lesmo è nota – tra l’altro – per l’indirizzo musicale che vede numerosi alunni dedicarsi allo studio di strumenti musicali, e sarà proprio questa peculiarità “artistica” della scuola che – forse – ha dato il “la” per avviare la sperimentazione dell’arte della cucina. Perché – infondo – cucinare è un po’ come suonare in una orchestra, dove gli strumenti con i propri suoni in equilibrio tra loro compongono le armonie. Così in cucina, dove la combinazione di ingredienti in equilibrio tra loro possono dar vita a piatti armoniosi capaci di far vibrare le corde del gusto. 

Luca Branda