Quanto accaduto nel pomeriggio di ieri al centro vaccinale del Palazzetto dello Sport di San Salvo Marina è di una gravità inaudita che non può passare inosservata.
Gli aspiranti governanti locali del centrosinistra, bocciati sonoramente nelle ultime due elezioni comunali, hanno avuto bisogno, per dimostrare di avere ancora un sussulto di vita, di ricevere la defibrillazione da parte di un comitato cittadino per tornare a far sentire la loro voce.
La minoranza ha poche e confuse idee, lo dimostra l’affastellamento di concetti che hanno dovuto collegare per esprimersi sulla questione referendum non dicendo nulla di nuovo.
Quanto accaduto ieri è di una gravità inaudita che condanniamo senza se e senza ma. Come Consiglieri comunali di minoranza non accettiamo l’uso distorto che il sindaco uscente di San Salvo sta continuando a fare utilizzando il sito istituzionale del Comune di San Salvo per un comunicato prettamente e meramente politico.
No alla vendita del patrimonio pubblico senza vincoli, sì alla sua valorizzazione e rigenerazione urbana in virtù anche delle risorse economiche che arriveranno dal RecoveryPlanrelative proprio alla rigenerazione urbana.
Sulla realizzazione del Forno Crematorio a San Salvo abbiamo sempre avuto ruolo costruttivo e responsabile perché al netto di tutto, siamo certi e convinti che solo così si possano dare risposte concrete alla città in termini di sviluppo e crescita culturale, economica e sociale.
San Salvo ha bisogno di cambiamento e innovazione. È necessario per questo avere una nuova idea di città: serve un nuovo progetto che la proietti verso il futuro.
Per fare questo occorre mettere insieme un nuovo protagonismo, bisogna investire su nuove energie e sulle migliori risorse presenti in città. Questa è la sfida.
Noi "aspiranti governanti" (come ci hai chiamati nelle tue ultime nervose righe), noi di centrosinistra, noi che, a tuo dire, "difettiamo di serietà" essendoci messi "al traino del Comitato",
noi ti invitiamo a stare più calma ed essere meno nervosa, perché siamo in democrazia e quindi possiamo esprimere le nostre idee (come tu puoi esprimere le tue), siamo liberi di formulare proposte in Consiglio comunale (come fai e farai tu),
In piena emergenza sanitaria, con le attività che provano a riaprire, con le famiglie che faticano a portare il pane a casa, c’è chi continua ad urlare: no al forno in città!
Nel pomeriggio di ieri 22 aprile 2021, a margine del Consiglio Comunale, abbiamo provveduto ad inviare al Presidente del Consiglio Comunale, Eugenio Spadano e al Presidente della Commissione AffariGenerali,