A San Salvo, il calcio nacque 84 anni fa. Fu l’impiegato comunale Mauro Curci a dare la linfa vitale alla prima squadra di calcio, che prese il nome di Virtus. Le maglie erano colorate di azzurro.
Questi i componenti della squadra: Rodolfo Granata (capitano) Giulio Di Falco, Bruno Giovenale, Biondo Tomeo, Antonio Di Falco, Giuseppe Bruno, Antonio Balduzzi, i fratelli Ramon e Leone Balduzzi. Andrea Ciavatta era dirigente. Il “campo sportivo” distava 3 km da San Salvo presso l’ex bosco Motticce. Si doveva attendere il taglio del grano prima di cominciare a scorrazzarvi. Dopo l’estate, il campetto diventava acquitrinoso e vi pascolavano perfino le pecore e le mucche. Il fango schizzava da ogni parte. I giocatori si sciacquavano le mani nelle pozzanghere formatesi per le piogge abbondanti.
Si andava a piedi o con un carretto tirato da un asino. Le partite con i paesi vicini (Lentella, Fresagrandinaria, Cupello, Montenero di Bisaccia) si protraevano fino a tarda sera. Il primo incontro con il Tufillo, si concluse con un punteggio alto a favore dei giocatori sansalvesi. L’elemento insostituibile per la sua bravura era Rodolfo Granata. Allo scoppio della grande guerra, il calcio scomparve.
Nel 1950 nacque la squadra soprannominata “ Ragazzi del pero”, perchè un grande albero di pere spadone troneggiava giusto nel centro del loro campetto. Era proibito tagliarlo. Roberto Pascale fungeva da dirigente e allenatore. Qualche anno dopo, venne fondata la squadra chiamata “La fantina” formata da contadini e manovali sansalvesi.
Nel 1953 fece capolino la “ Tenax”, fondata da Tonino Longhi con la collaborazione di Alfiere Evangelista, sotto la guida tecnica del geometra Mario Ciavatta . Nel 1956, Antonio Pacchioli fondò la Tenax . Quest’ultimo aveva un buon fiuto per i goal. Nel 1958 fece capolino la squadra fondata da Bellano. Subito dopo fu istituita la squadra “Velox” .
Il 30 settembre 1967, l’on. le Vitale Artese e gli amici più stretti dettero vita all’Unione Sportiva “San Salvo” con Virgilio Cilli presidente. Per la prima volta una squadra sansalvese si trovò a competere in un campionato di terza categoria. L’ allenatore Spinelli (ex - giocatore del Mantova ( Serie A) ricoprì anche il ruolo di calciatore. Il San Salvo vinse il campionato, grazie soprattutto ai 33 gol del leggendario Pasquale.
Nel 1977 Vito Tomeo si fece travolgere dalla febbre contagiosa del pallone, assumendone l’incarico di presidente biancazzurro. Nel campionato 1979/80, l’U.S. San Salvo raggiunse la promozione in Quarta Serie (Serie D) , avvenimento storico . Il direttivo: Presidente Vito Tomeo, vice presidente Donato Corrado, presidente onorario Vitale Artese, segretario Mario Porchia, cassiere Antonio Cirese. Consiglieri Domenico Onofrillo, Venanzio Bolognese, Giuseppe Riccione, Alessandro Altieri, Antonio Pasquini, Nicola Cappelone, Luigi Raspa, Renato Bevilacqua, Ennio Di Pierro, Donato Raspa, Antonio Roberti, Bruno Bruni, Umberto Marinelli, Massimo Conti, Roberto Ciccorossi, Mario Di Gregorio, Roberto Raspa. Questi, invece, i giocatori biancazzurri artefici della promozione in Quarta Serie: Bosco, De Luca, Checchia, Di Lallo, Garofalo, Baccaglini, Salvatorelli, Di Giacomo, Bucciante, Tilli, Ludovico, Pellicciotta, Bevilacqua, Fiore, Di Santo , Onofrillo, Corrado, Cericola, Monachetti, Turchi. Il presidente Tomeo era eclettico, stravagante, scaramantico. Prima della partita, appena metteva il piede nei campi di calcio spargeva pugni di sale (jummelle de sàle) sul campo di gioco. Il presidente più longevo della storia del calcio sansalvese fu Corrado Donato, uomo buono, generoso e modesto. Grazie a lui, il calcio salvanese raggiunse alti livelli di popolarità . Quest’anno ricorre il cinquantenario della iscrizione della U.S. San Salvo al Campionato Federale di Terza Categoria (1967-2017).
ASSOCIAZIONE CULTURALE “IL CENACOLO” DI SAN SALVO