DONNA DI VOCEdi ROBERTA MARIA anni 18
E quando i miei occhi grandi non avranno più la stessa luce che li rende degni di essere apprezzati?
E quando la mia giovinezza si sarà nascosta?
E quando mi imporrò sulla mia vita per decidere io stessa le mie scelte?
E quando sarò egoista da mettermi al primo posto quale sarà l’effimera soluzione al senso della mia esistenza?
Donna è se bella, se giovane, se accondiscendente e premurosa,
e se matura?
Se forte o coraggiosa?
Se intraprendente o solitaria?
Donna,
donna sono io e lo è mia madre,
donna lo è chi mi ha cresciuta e lo sarà il frutto del mio grembo e se solo una di queste si rendesse conto del suo valore, allora il mondo verrebbe a conoscenza, anche solo grazie alla consapevolezza di una voce, di quanto èbanalmente complesso essere donna.
Voce,
voce mia,
voci nostre
che la mia arida terra ha disperatamente occultato,
voci giovani,
voci vecchie,
voci inadatte ad essere educate,
voci indecorose sé ascoltate,
voci.
E tu,
uomo arido non di natura ma d’ evoluzione,
tu schiavo del tuo stesso patriarcato,
della tua stessa capacità di pensarti superiore,
Amami
o rispettami
o semplicemente, credutoti in diritto,
rendimi libera.