Siamo venuti a conoscenza dai mezzi informativi, noi non siamo stati invitati, che si è tenuta presso la sede della Polizia stradale di Chieti una riunione a cui ha partecipato il radiomobile dei Carabinieri e diverse polizie municipali che intervengono sulla SS 650.
Si è parlato di implementare la sicurezza con la presenza di maggiori pattuglie, di aumentare i posti di blocco e le verifiche finalizzate ad un vero incremento della sicurezza stradale. Ben venga questo lavorìo per assicurare e dare certezza al popolo degli automobilisti che attraversano e percorrono quotidianamente la Fondo Valle Trigno, ma con dei però. Per prima cosa vogliamo e lo abbiamo chiesto in questi anni più volte una omogeneità del limite di velocità, che senso ha che abbiamo ancora il limite a 70 km orari dal bivio di Tufillo a quello di Mafalda per una lunghezza di 1,8 km. Poi siamo rimasti profondamente costernati e sbigottiti che in conseguenza dell’ultimo incidente avvenuto sulla nostraTrignina, nel territorio di Cupello, nel quale hanno perso la vita sia una bimba di 10 mesi,originaria di Fresagrandinaria, poi un uomo di 42 anni originario di Schiavi D’Abruzzo e altri tre feritialle cui famiglie esprimo le mie personali condoglianze e quelle dell’associazione che mi onoro di presiedere, qualcuno abbia pensato di fare sicurezza riducendo il limite di velocità a 70, addirittura una proposta a 60 km orari, ma stiamo scherzando vogliamo tornare indietro di 15 anni all’età della pietra degli autovelox sulla Trignina.Ci rivolgiamo all’emerentissimo PrefettoCommendatore Dr. Mario Della Cioppa, che ha voluto la riunione medesima, e che riceverà la presente per invitarlo a non credere alle richieste delle polizie municipali locali che fanno autovelox solo per fare cassa senza nessun interesse al miglioramento strale della Fondo Valle Trigno anzi si faccia latore, lui che ha un bagaglio di esperienze ottime e qualitative, presso le Istituzioni per un vero miglioramento dell’arteria stradale. Noi sono anni che sulla stessa poniamo il discorso di legalità e sicurezza, la legalità affinchè non diventi una gabella dei vampiri della Trigninacon milioni di euro incassati dai Comuni senza fare nulla per migliorare la sicurezza, senza spendere un euro nella sicurezza stessa. Noi pensiamo che bisogna fare il raddoppio almeno della parte valliva che parte da San Salvo e arriva a Trivento, realizzando una carreggiata unica con spartitraffico invalicabile a doppia corsia per ogni senso di marcia tipo una vera e propria superstrada, le cosidette varianti alla strada statale realizzate in molte parti d’Italia. In molti casi abbiamo trovato politici che hanno fatto spallucce oppure che non sono stati consistenti, seri ed immediati nell’agire, i risultati come si può vedere è che su questa strada avvengono decine e decine di morti l’anno.
Presidente Antonio Turdò
Associazione Comitato PROTRIGNINA Abruzzo e Molise