Quaranta telecamere per la sicurezza della Città
SAN SALVO | In totale saranno quaranta telecamere saranno puntate sulla città e su San Salvo Marina. Sarà il numero delle telecamere a disposizione a San Salvo a seguito della firma apposta questa mattina in Prefettura a Chieti dal sindaco di San Salvo
Tiziana Magnacca al ‘Patto per l’attuazione della sicurezza urbana’ e che “andranno a completare un impegno avviato nel 2007 consentendoci di ampliare e completare il controllo sulla città. Ringrazio il prefetto di Chieti Antonio Corona per la sensibilità dimostrata e il conseguente impegno profuso per giungere alla definizione di iniziative in materia di sicurezza urbana con l’installazione di sistemi di videosorveglianza e di un maggiore raccordo tra le forze di polizia”.
Lo ha dichiarato il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca commentando la firma del “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana” che darà l’opportunità di accedere ai finanziamenti previsti dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero degli Interni e che “permetteràdi avere ora a disposizione quaranta telecamere installate nei luoghi meno frequentati e più nascosti, quindi meno sicuri”.
Verranno rafforzate le azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità ma soprattutto questo nuovo patto consentirà una maggiore collaborazione tra le forze di polizia e la Polizia locale.
“Strategie congiunte tra la Prefettura e il Comune di San Salvo – spiega l’assessore alla Polizia Locale Fabio Raspa – che dovrebbero consentire di migliorare la percezione tra i cittadini della sicurezza ma, cosa più importante, contrastare le forme di illegalità. Alle ventotto esistenti se ne aggiungeranno quattordici richieste in questo finanziamento”.
Un aspetto anche da tener conto che il rinnovato sistema di videosorveglianza permetterà anche di controllare gli episodi di vandalismo e di combattere le situazioni di degrado e di illegalità.
Infine il sindaco evidenzia come “verrà istituita presso la Prefettura di Chieti una cabina di regia al fine di monitorare lo stato di attuazione di questo Patto”.