“Una nuova scuola che ci consente di ribadire il forte diritto allo studio che hanno gli alunni di essere accolti in scuole moderne e sicure. Quello di oggi è un sogno che si realizza e che prende forma concreta al termine di un lungo e complesso iter amministrativo che ha visto il grande impegno dell’Amministrazione
comunale nella passata legislatura e in quella attuale e dei competenti uffici comunali”. Lo ha dichiarato il sindaco Tiziana Magnacca alla posa della prima pietra nel cantiere di via Melvin Jones dove sorgerà il nuovo Polo scolastico, con annessa palestra, che ospiterà oltre cinquecento bambini con la delocalizzazione e accorpamento degli edifici scolastici della scuola dell'infanzia di via Firenze e della primaria di via De Vito dell'Istituto comprensivo 1 "Salvo D'Acquisto" per un impegno di spesa per circa 6 milioni di euro su progetto dell’architetto Dino Tiziano Cilli e realizzato dall’associazione temporanea di imprese composta dalle ditte Edilflorio srl, Fossaceca srl e F.lli Di Carlo srl.
A benedire l’inizio dei lavori il parroco della chiesa di San Nicola Vescovo don Beniamino Di Renzo alla presenza del parroco di San Giuseppe don Raimondo Artese.
Un’opera sicura che verrà realizzata con le migliori tecniche e che si pone in continuità con l’impegno di questa Amministrazione comunale in questi sette anni al lavoro, sin dal suo insediamento, nella messa in sicurezza degli edifici pubblici e in particolare di quelli scolastici come la scuola media, la materna di via Ripalta con annessa palestra.
“Una sensibilità del Comune di San Salvo per il mondo della scuola – ha aggiunto il sindaco – che resta e rappresenta un baluardo forte e sano per la formazione dei nostri figli ma anche il più vero e autentico presidio culturale, sociale e di legalità di ogni territorio. La scuola è, assieme alla famiglie, l’agenzia educativa privilegiata per ogni comunità”. Per questa ragione il sindaco ha chiesto al ministro che “la scuola vada sempre aiutata, difesa e sostenuta” e “che a San Salvo possa aumentare l’offerta formativa per tutti gli istituti della nostra città per garantirne il futuro. Perché la benedizione della prima pietra non rappresenta altro che le fondamenta per il nostro futuro che deve passare per i giovani e per la scuola”.