San Salvo - News

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Tornerà nelle piazze di San Salvo ( 23 e 25 febbraio) li mescarète con la tradizionale parodia “Popolo mio”

A San Salvo dopo la guerra c’ è stato un continuo fiorire di gruppi mascherati. Una delle più belle mescaràte che i più anziani si ricordano, è quella che è stata realizzata alla fine del ’50 “Popolo mio” . Zi Fulidèche (Filoteo Sorge), contadino, papà dello scomparso Renato capitano nell’esercito

si metteva a capo del corteo con il vestito di Carnevale. I figuranti si disponevano in cerchio, attorniati da una folla straripante. La “parodia” terminava con uno dei “teatranti”, che dal carretto trainato dall’asino gettava manciate di foglie di rape sulla folla e diceva:” Magnàte càrne e maccarìhune, li fuijaràpe zi da spricà (Mangiate carne e pasta , buttate le foglie delle rape). La stessa “parodia” è stata ripetuta dalla “Ialacceria” nel 1980 e 2000. La “mescaràte” tornerà nelle piazze e nei vicoli di San Salvo il 23 e 25 febbraio. L’intera organizzazione dell’evento sarà curata dal gruppo “Ialacceria” di San Salvo.

Michele Molino

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