La pizza “scema” retaggio della tradizione ebraica ha stregato il palato dei salvanesi
Il mercatino settimanale sta riscuotendo a San Salvo sempre più successo. Fanno bella mostra nelle bancarelle , frutta e verdura biologica di stagione, salumi, formaggi, miele, olio, vino, fiori e dolciumi. Si tiene ogni lunedì, martedì e venerdì mattina in via Roma.
Il martedì è presente una bancarella dove si vende una pizza senza aggiunta di lievito; si chiama “pizza scima”, ossia scema perchè viene preparata senza lievito. Prima era poco conosciuta dai salvanesi. E’ stato un rivenditore di Casalanguida a stregare il palato dei salvanesi. Il martedì mattina la sua bancarella è affollata di clienti. Naturalmente è molto soddisfatto di essere riuscito a lanciare un prodotto originale. La prelibata pizza con incisioni a forma di rombo è sfornata soprattutto a Casoli, ,Roccascalegna, Altino, Lanciano, San Vito Chietino . E’ croccante e saporita . Pochi e semplici gli ingredienti: farina di grano tenero, olio extravergine d’oliva, acqua e sale. La pizza è azzima (da qui la “scemenza” della pizza: “acime” , significa infatti azzimo), retaggio delle numerose comunità ebraiche che dal XIII al XVII secolo si insediarono in molti borghi abruzzesi.