Gli ultimi giorni di Ottobre del 1943, San Salvo era sotto l’occupazione tedesca; la gente dovette sottostare alla spregiudicatezza e alla crudeltà dei soldatidi Adolf Hitler. I vecchi
parlano tuttora di una sfortunata vicenda di due commerciantisalvanesi, cioèdiLuigi Di Rito tinarìll e di Peppino Evangelista masànd.La loro storia cominciò quando tre soldati tedeschi con il loro camion rimasero intrappolati nel fango di una zona periferica di San Salvo; sebbene si diedero da fare, non riuscirono a tirare fuori il mezzo.A quel punto si recarono nelle diverse abitazioni del paese ordinando agli uomini che trovarono di seguirli. In poco più di mezz’ora,riuscirono a trovarne una ventina,quasi tutti di mezza età, tranne due giovani commerciantiLuigi Di Rito e Peppino Evangelista, noti per soprannomiche gli amici del borgo avevano affibbiato loro, cioè:tinarìll e masànd.Il militare alla guida del camion diede il via per far spingere il mezzo dagli uomini, ma un soldato tedesco segnalò agli altri due compagni di avernotato che in mezzo ai soccorritori, proprio i più giovani di tutti: tinarìll e masàndnon spingevano al massimo, ma dosavano le forze.Uno dei soldati afferrò tutti e due per il bavero e li condusse verso un fitto boschetto. Stava per massacrarli con la mitraglia,maun istante primadi compiere la strage, il camion cominciò a muoversie, pian piano a risalire il pendio; il tedesco a quel puntosi rimise a tracolla la micidiale arma. San Vitale aveva fatto il miracolo.
Michele Molino