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del casale antonio

PD di Vasto: un saluto pieno di entusiasmo e belle soddisfazioni

VASTO | Il 4 Gennaio 2012 ho iniziato il mio percorso alla guida della Segreteria del PD di Vasto. Avevo solo 21 anni e portavo in dote voglia di fare e progettualità.

Una elezione tumultuosa che ha dato il via ad un quinquennio contraddistinto da tre parole: vittorie, rinnovamento e mediazione. Vittorie dato che sotto la mia guida non abbiamo mai fallito nessun appuntamento importante, quando i risultati non sono arrivati al completo c'è stata sempre la tenuta di questa comunità politica.

Rinnovamento perchè abbiamo un gruppo di giovani appassionati capaci di essere portatori di idee nuove e di consenso elettorale ponendoci come una delle avanguardie d'Abruzzo. Mediazione perchè incanalare la vivacità e l'animosità del PD vastese all'interno di un percorso di unità non è compito facile e quando le differenze si sono rese evidenti ho sempre preferito il confronto alla rottura o all'esclusione.

Non sono mai stato l'uomo di nessuno ed ho sempre ragionato in modo obiettivo, commettendo errori e proponendo soluzioni e ponendomi come pungolo costruttivo verso l'amministrazione uscente. Lascio un Partito con 157 iscritti, capace di tornare ad organizzare Feste dell'Unità e voglioso ancora di discutere.

Ringrazio tutti gli iscritti per avermi supportato e sopportato in questo cammino, anche quando sono stato poco puntuale o sarebbe stato opportuno una presenza maggiore dando spazio ad una base che soffre, a Vasto come a Roma, l'insofferenza di decisioni poco condivise. Una menzione speciale al tesoriere Giovanni Nocciolino , a cui constata la mia giovane passione per la politica devo il primo invito a salire le scale della sezione di Vasto.

Da Giugno ho messo a disposizione il mio mandando al Segretario Regionale Marco Rapino ed al Segretario Provinciale Chiara Zappalortodata l'incompatibilità statutaria sul livello cittadino di ruolo apicale dentro il Partito e dentro l'Amministrazione.

L'allontanarsi della data referendaria al 4 Dicembre e la necessità di un partito autonomo che si ponga in dialogo critico e propositivo con l'Amministrazione mi ha portato a stabilire oggi, a distanza di due mesi dal referendum, questa scelta data l'incompatibilità con l'importante impegno in giunta intrapreso a Giugno.

Al PD di Vasto spetterà un periodo di reggenza con un commissariamento funzionale all'apertura di una fase di confronto congressuale che porterà all'elezione di un nuovo Segretario. Il mio percorso all'interno del Partito, iniziato a 16 anni all'interno dei DS, prosegue con ancora più energia in quanto da un anno sono Responsabile Enti Locali nella Segreteria guidata da Marco Rapino.

Un Partito che negli anni si è modificato e che rischia quotidianamente di diventare una rete di rapporti personali, ed a cui dovrà andare il nostro impegno e la nostra dedizione affinchè resti un luogo di ascolto e di discussione vera.

Se guardo indietro in questi anni di segreteria mi sento arricchito a livello politico ed umano, un bagaglio di esperienze e di crescita che porterò sempre con me. Con la passione di sempre.

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