Vasto: il piano spiaggia perduto
Il Consigliere comunale e leader de “Il Nuovo Faro”, Ing. Edmondo Laudazi, ha depositato una interrogazione per chiedere all’Amministrazione comunale di Vasto la data di definitiva approvazione del Piano Demanio Marittimo Comunale,
con la immediata relativa attuazione, anche in vista della imminente stagione estiva 2017, al fine di evitare la annosa riproposizione delle concessioni stagionali precarie che mortificano il livello dei servizi e delle prestazioni riservate ai cittadini, ai turisti ed ai balneatori vastesi.
La Giunta comunale ha, infatti, deliberato, pochi giorni fa, un atto di indirizzo relativo all’ipotesi di riqualificare parte dell’arenile di Vasto, in Viale Duca degli Abruzzi, riproponendo la concessione ad un privato affidata senza gara, a scopo di salvaguardia della medesima area (manutenzione pista ciclabile, sistemazione del verde e posizionamento giochi, etc) senza scopo di lucro.
“Il novero delle precisate attività”, dichiara il Consigliere Laudazi: “Seppur di meritoria finalità, deve comunque essere ricompreso nella pianificazione generale degli arenili e del demanio marittimo comunale che, incomprensibilmente, la Amministrazione non riesce a perfezionare con la definitiva approvazione del relativo Piano particolareggiato e con il varo delle previste concessioni demaniali non precarie a soggetti interessati e, comunque, aggiudicatari delle apposite gare ad evidenza pubblica, nei termini previsti dalle attuali norme statali e regionali che disciplinano il settore”.
Laudazi rileva, altresì, che il ritardo accumulato nel perfezionamento degli atti non è ammissibile e contrasta con l’interesse pubblico, rispetto agli impegni assunti dalla stessa Amministrazione e che si rende necessario inoltre varare una nuova variante al Piano Demaniale Comunale, come hanno già fatto le maggiori località balneari della Regione Abruzzo, riscontrando – a riguardo - la assenza di appositi stanziamenti dedicati sul Bilancio Comunale. “Potrebbe, in caso contrario, ipotizzarsi che la Amministrazione non intenda affrontare nemmeno in questa stagione un problema vecchio come il cucco e consolidare una fattispecie di precarietà che mortifica gli investimenti e non consente la crescita del settore dei servizi al turismo balneare”.