Il periodo che stiamo attraversando, dovuto al COVID-19, ci impone di non scendere in polemiche politiche che rischierebbero di sconcertare ancor di più i nostri concittadini.
La sensazione che si ricava, dalle affermazioni della consigliera regionale Bocchino, sulle proposte espresse dal nostro partito sulle misure che i comuni, dovrebbero prendere per andare incontro alla grave crisi di un intero tessuto cittadino, invece è proprio quella di ricercare uno scontro polemico per mascherare le numerose lacune sulla gestione della situazione da parte della Regione Abruzzo.
Potremmo citare le ordinanze (notturne) regionali contraddittorie, la vicenda della cassa integrazione o la gestione della sanita regionale.
Pur ribadendo che non si vuole fare polemiche, ci preme precisare alcune questioni;
Le proposte avanzate possono essere solo una parziale risposta alle numerose esigenze, tutti devono fare la propria parte, Il governo nazionale, la regione e i singoli comuni devono lavorare insieme per confrontare le proposte e decidere quali misure intraprendere, nel rispetto delle rispettive competenze.
Le proposte avanzate, sono già state oggetto di riflessioni all’interno di amministrazioni in cui abbiamo nostri rappresentanti, il nostro intento è di continuare ad insistere per convincere tutti della necessità di dare risposte ai nostri concittadini.Sulla Tosap, la tassa per l’occupazione pubblica, il comune può e secondo noi deve trovare una soluzione, riduzione della tariffa o aumento degli spazi esterni ove possibile, sono interventi necessari.
Per la TARI, la tassa sui rifiuti la normativa attuale non permette ampi spazi di manovra ai comuni, c’è la necessità di un intervento normativo da parte del governo centrale.L’augurio è che il governo nazionale, metta finalmente in campo, misure e provvedimenti concreti che permettano ai comuni di poter prendere decisioni sui tributi locali in piena legittimità.
La stessa ARERA, l’Autorità nazionale di Regolazione per Energia Reti e Ambiente nazionale, ha segnalato al Governo e al Parlamento, il 23 aprile in un’ampia relazione, delle misure a sostegno e tutela delle utenze sul servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati, in relazione all’emergenza COVID-19.
Nella stessa relazione si quantifica, una prima stima sulle annualità future, di oltre 400 milioni di euro in meno di entrate tariffarie delle utenze non domestiche, nel rispetto del principio “chi inquina paga” ma se sono state chiuse per decreto non hanno inquinato!Ripetiamo, siamo disponibili a confrontarci con tutti, anche con la Bocchino, perché l’obiettivo resta quello di trovare soluzioni che diamo risposte a chi oggi è in gravi difficoltà.Ultima precisazione, il bilancio del comune di Vasto non poteva prevedere misure relative alle nostre proposte, perché come sa bene la consigliera, è stato approvato prima dello scoppio della pandemia.Noi Socialisti continueremo, come sempre, a lavorare per dare risposte concrete ai cittadini.
P.S.I. ( VASTO – SAN SALVO)