Nulla di nuovo sul fronte CIVETA
L’annuncio del finanziamento di 17 milioni di euro concesso alla ECOLAN S.p.a. di Lanciano, per la realizzazione di un impianto di biodigestione per la produzione di biometano, è certamente una buona notizia per i comuni di Lanciano e del territorio limitrofo alla città frentana.
Nulla di nuovo, invece, sul fronte Civeta che, nel silenzio colpevole di sindaci ed amministratori di destra e di sinistra, di tanto in tanto torna alla ribalta della cronaca per incendi e vicende giudiziarie.
Un rilancio del Consorzio Civeta appare più che mai necessario e deve partire, lo ribadisco, dalla fine di un commissariamento che, allo stato attuale, non ha ragion d’essere, sebbene il problema principale sia ravvisabile nel disinteresse dei Sindaci dei comuni consorziati e della politica regionale che ha portato ad una inammissibile situazione di stallo.
Ricordo che il Presidente di Ecolan SpA ha lanciato la proposta di una fusione Ecolan-Civeta e, sebbene il Presidente della Commissione regionale rifiuti abbia definito la proposta “apprezzabile e meritevole di approfondimento”, evidentemente la stessa, non è stata inclusa nell’agenda regionale.
Dubito, infatti, che sia stata fatta una valutazione economico-finanziaria della proposta del Dr. Ranieri né mi risulta ci sia stato un “confronto intenso e definitivo coi territori” al quale si erano impegnati i consiglieri regionali Campitelli e Marcovecchio.
Ai cittadini non resta che attendere di conoscere le sorti del CIVETA, auspicando che l’AGIR, l’Autorità di Gestione Integrata dei Rifiuti, possa contribuire ad un reale cambio di passo nella soluzione dei problemi ambientali e di trattamento dei rifiuti urbani, in particolare, del comprensorio vastese.
Dina N. Carinci
Aggiungi commento