Il sindaco Francesco Menna e l’assessore Paola Cianci accolgono con estrema soddisfazione le recenti ordinanze nn. 1895/2023 e 1896/2023, con le quali il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta di sospensiva delle sentenze del TAR di Pescara nn. 2/2023 e 3/2023,
che il Comune di Vasto ha appellato con il patrocinio dell’avv. Nicolino Zaccariadell'Avvocatura comunale.
Si tratta della nota vicenda relativa all’impianto per la produzione di leganti idraulici della società Escal ubicato nella zona industriale di Vasto e all’interno della fascia di rispetto della Riserva Naturale di Punta Aderci di Vasto nonché in prossimità del Sito di Interesse Comunitario Punta Aderci - Punta della Penna, per la cui attivazione, grazie ad un ricorso promosso nel 2013 dal Comune di Vasto, sempre difeso dal predetto legale, i giudici amministrativi (dapprima il TAR di Pescara con sentenza n. 223/2015 e poi il Consiglio di Stato con sentenza n. 1386/2022) hanno imposto alla società Escal l’obbligo sia di attivare la Valutazione di Incidenza Ambientale (poi presentata nel 2016) che di acquisire il parere del Comitato di Gestione della Riserva di Punta Aderci(quest’ultimo reso in data 30.08.2021).
“Le due ordinanze cautelari depositate in questi giorni lasciano ben sperare l’Amministrazione comunale, - dichiarano il sindaco Francesco Menna e l’assessore all’avvocatura comunale Paola Cianci - avendo il Consiglio di Stato accolto la sospensiva richiesta nel nostro appello a cui hanno aderito il WWF e Legambiente. Un altro passo in avanti che a nostro parere evidenzia la correttezza del parere negativo espresso dal Comitato di gestione della Riserva di Punta Aderci al termine della procedura relativa al progetto del cementificio. Attendiamo, a questo punto, - concludono Menna e Cianci - la decisione finale da parte del Consiglio di Stato che dovrebbe arrivare subito dopo la prossima udienza fissata per il giorno 30.11.2023”.