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MALTEMPO, DANNI ALLE AZIENDE VITIVINICOLE. MENNA: CHIEDERÒ LO STATO DI CALAMITÀ NATURALE

Le abbondanti e persistenti piogge delle ultime settimane hanno arrecato gravi danni alle aziende vitivinicole compromettendo l’annata con pesanti ripercussioni economiche per mancata o comunque ridotta produzione delle aziende presenti nel territorio comunale.

E' per questo che provvederò a breve ad inviare alla Regione Abruzzo la dichiarazione dello stato di calamità naturale". Lo rende noto il sindaco di Vasto, Francesco Menna che, nel raccogliere le forti preoccupazioni di molti agricoltori e nel prendere visione dei danni a riguardo, sta predisponendo una delibera di giunta con la quale si chiederà appunto lo stato di calamità naturale.

"Il miglioramento delle condizioni climatiche di queste ultime ore - aggiunge l'assessore all'agricoltura, Licia Fioravante - ha permesso ai titolari delle aziende vitivinicole di accedere, seppur con non poche difficoltà, nei propri vigneti per verificare i danni delle abbandonanti piogge. La situazione è preoccupante. Le incessanti
piogge di questi ultimi giorni hanno infatti impedito ai viticoltori di effettuare i dovuti trattamenti fitosanitari per combattere gli attacchi fungini. Questo ha portato ad un incremento di infezione da peronospora che ha compromesso, in molti casi in maniera irreversibile, gli impianti viticoli".

"Una situazione allarmante - incalza Menna - che avrà inevitabilmente ricadute negative sul raccolto. Mi auguro che la Regione Abruzzo riconoscerà lo stato di calamità naturale e dia quanto prima risposte ai viticoltori che, come segnalato in questi giorni, esprimono tutta la loro preoccupazione. Mesi di duro lavoro si sono volatilizzati, l'annata è distrutta, i danni economici sono incalcolabili".

"Questi eventi meteorologici, che negli ultimi anni si verificano con sempre più frequenza, mettono a rischio il lavoro e i sacrifici degli agricoltori. A nome anche di tutta l'Amministrazione siamo loro vicini e - concludono Menna e Fioravante - ci attiveremo anche nelle prossime settimane affinché siano loro riconosciuti indennizzi".

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