VASTO | In questi giorni è apparso sui muri della nostra cittadina, i manifesti della Pulchra Ambiente - Comune di Vasto sul controllo dei rifiuti chiamato “controllo qualità”
della raccolta differenziata. I comunisti vastesi sono stati da sempre favorevoli alla raccolta differenziata e se oggi abbiamo un impianto di riciclaggio nella nostra zona, lo si deve alla lungimiranza dei comunisti che già trent’anni fa’ individuarono in questa pratica di raccolta dei rifiuti la risposta alla pratica consumistica del capitalismo.
Pur ritenendo giusto il controllo, pensiamo che non è la pratica sanzionatoria (anche se non menzionata nel manifesto, ma prevista dalle varie delibere e praticata, giustamente, sugli “inquinatori”) la soluzione. In tanti anni di raccolta differenziata mai, ne il Comune di Vasto, ne tantomeno la Pulchra Ambiente, hanno investito un solo centesimo sull’informazione ai cittadini, sull’educazione ambientale. Riteniamo al tempo stesso che la raccolta così come viene praticata è penalizzante per le famiglie vastesi costrette ad avere lo “stoccaggio” dei rifiuti nella propria abitazione.
Forse i nostri amministratori e quelli della Pulchra Ambiente dimenticano che la maggioranza della popolazione vive in appartamento e essere costretti ad avere rifiuti come plastica e carta per una settimana nella propria abitazione è penalizzante.
Per non parlare della raccolta del vetro con gli appositi contenitori, le cosiddette campane, quasi sempre piene e sempre più rare. Vorremmo ricordare che in questo campo molti passi in avanti sono stati fatti e una politica di retroguardia certamente non aiuta soprattutto le famiglie, ma avvantaggia chi dall’immondizia ha fatto la propria fortuna e che negli anni passati ha osteggiato la stessa raccolta differenziata e il conferimento all’impianto di riciclaggio di Valle Cena . Noi comunisti riteniamo che oggi ci sono tecnologie innovative che portano risparmio sia ai comuni e tanto più alle famiglie.
Prevedere di installare le macchine “mangia plastica-lattine”, così come pure prevedere piccole aree ecologiche in cui andare direttamente a conferire il rifiuto, ovviamente differenziato, in cambio di un corrispettivo “figurativo” da convertire nell’abbassamento delle imposte locali andrebbe nella direzione sia di convenienza delle famiglie sia per il comune.
Pertanto riteniamo che se una politica reale per la raccolta differenziata debba essere fatta questa vada fatta a favore delle famiglie e non delle aziende che hanno fatto le proprie fortune sull’immondizia, come pure ruolo decisivo deve essere svolto nei confronti del Consorzio CIVETA che gestisce l’impianto di Valle Cena, che per anni è stato ed è ancora “occupato” da pratiche clientelari che non ha prodotto nessun risultato positivo per lo sviluppo di questo impianto.
Partito Comunista Vasto