Torna a Vasto rocker di Chicago Michael McDermott
VASTO | Il rocker di Chicago Michael McDermott sarà a Vasto il giorno 18 maggio 2016 in Piazza Rossetti alle ore 18.30. in cui presenterà ben 2 nuovi dischi: Willow Sring che uscirà proprio il giorno del suo
arrivo a Vasto.
Per Michael McDermott basterebbero le parole che il grande scrittore Stephen King ha speso al suo riguardo: "Michael McDermott mi ha ridato lo stesso entusiasmo verso la musica che avevo quando ascoltavo Springsteen o Van Morrison". Ma in realtà oltre a ciò e a quel disco d'esordio, "620 W Surf" (1991) che lo consacrò come "the next big thing", McDermott ha continuato a macinare dischi e concerti, tra cadute e risalite, ma sempre godendo di grande stima e considerazione presso il pubblico e la critica.
Con il cuore al folk del Village e l'anima al rock'n'soul che da Springsteen attraversa tre decadi di grande musica, McDermott ha nel tempo assestato altri ottimi capitoli discografici e ha lentamente trovato una propria dimensione artistica, lontano dai clamori degli esordi ma più consona alla sua odierna natura di maturo storyteller. Ad accompagnare Michael McDermott in questo attesissimo tour italiano ci sarà Alex Kid Gariazzo, che suonerà chitarre e mandolino e aprirà i concerti con lo pseudonimo di Gary Hudson.
Gariazzo è il cantante e chitarrista della mitica Treves Blues Band con cui il prossimo 16 luglio aprirà i concerti di Bruce Springsteen e Counting Crows al Circo Massimo di Roma. Gary Hudson canta canzoni che profumano di soul, con un tributo al suono Motown della metà’ degli anni sessanta e allo stesso tempo con un suggestivo groove contemporaneo. Non è solo un cantante, ma anche un Songwriter e un dotato chitarrista che ama colorare le sue canzoni con il suono caldo delle sezioni fiati e degli ensemble di archi tra sinuosi tappeti di organo hammond e vivaci guizzi di wurlitzer grazie all’accurata produzione di Tiziano Lamberti per Groove and Art Records.
Gary è cresciuto in campagna per trovare poi la sua strada nella città, quasi come i vecchi bluesmen che nati col suono acustico rurale si avvicinavano man mano all’elettricità del suono urbano.
Ha vissuto gli ultimi vent’anni calcando i palchi dei principali festival europei così come dei piccoli clubs prestando la sua voce e le sue chitarre a progetti diversi dalle sessions in studio agli spot pubblicitari, collezionando svariate e numerose apparizioni televisive e radiofoniche come sideman fino ad approdare con questo singolo rigorosamente in vinile a 45 giri alla sua prima esperienza da solista.