Città nella nebbia di Luigi Murolo
PALMOLI | La città nella nebbia apre alla vaghezza, all’indeterminato. Con la combinazione casuale di umidità e sera, soprattutto nel B/N, si giunge a quella velatura scura che abbassa il tono di percezione
della cosa alimentandone la brillantezza. Il maniero incombente è fascinoso. L’esperimento più interessante sta nell’apertura massima del diaframma contro una fonte di luce in presenza di acqua in sospensione si ottiene un significativo impasto cromatico di tipo impressionista. L’impressionismo nell’oscurità stravolge il senso di percezione della cosa dando a “essa” nuova vita.